(di Sara Bonifazio)
(ANSA) - MILANO, 22 MAR - L'offerta a Tim per Sparkle
potrebbe migliorare e superare gli 800 milioni di euro con il
contributo del fondo spagnolo Asterion, specializzato in
infrastrutture, al fianco del Mef con una quota di minoranza.
Sono solo indiscrezioni al momento, ne il fondo, ne la sua
controllata italiana nelle tlc Retelit, o il Mef le confermano.
La Borsa non ha fatto a tempo a cogliere lo spunto e il titolo
ha chiuso in cauto rialzo (+0,42% a 0,22 euro).
E' lo stesso schema di intervento pubblico-privato che
ritroviamo nell'operazione Netco, la società della rete venduta
a Kkr con il sostegno del governo ma con rapporti di forza
ribaltati perchè nel caso della società dei cavi sottomarini il
Governo terrebbe per sè la maggioranza. E' passato circa un mese
e mezzo dalla prima offerta esaminata dal cda di Tim il 7
febbraio scorso e ritenuta non soddisfacente. L'amministratore
delegato, Pietro Labriola, ha continuato così a negoziare con il
Mef una diversa opzione, con possibili adeguamenti delle
condizioni contrattuali ma con Tim che sarebbe rimasta azionista
con il 25% ancora per qualche tempo. Sul piatto erano stati
messi 625 milioni (che con gli earn out sarebbero potuti
diventare 750) per il 100% di Sparkle, una cifra troppo bassa
secondo Tim che puntava a 1 miliardo per poter contribuire il
più possibile al taglio del debito.
Asterion controlla già il terzo operatore di infrastrutture
di rete, il gruppo Retelit, e da subito si era detta pronta ad
avere un ruolo nel consolidamento del mercato delle tlc
italiane. "Una volta chiariti l'evoluzione e l'assetto che
acquisirà la tematica della rete unica o rete nazionale, nel
momento in cui dovesse evidenziarsi la possibilità di dover
cedere, anche per ragioni antitrust, quote o parti di
infrastrutture, Retelit può rappresentare un candidato per
ulteriormente consolidare il mercato. Possiamo giocare un ruolo
di riferimento" aveva dichiarato esattamente un anno fa la
presidente Roberta Neri in un'intervista a DigitEconomy.24.
Intanto in Borsa lo short selling sembra essersi fermato, non
sono emerse nuove posizioni nette corte dopo quelle comunicate
da Blackrock (0,53%) e dall'hedge fund francese Capital Fund
Management (0,51%), che si sono aggiunte a quella dell'hedge
fund Qube (0,72%) e a quella, di lunga data, del Canada Pension
Plan Investment Board (0,5%). Gli occhi restano puntati
all'assemblea del 23 aprile sul bilancio e per il rinnovo del
board dove si prospetta battaglia e determinante sarà la
posizione che prenderà Vivendi. (ANSA).
>>>ANSA/ Ipotesi fondo Asterion al fianco del Mef per Sparkle
Con una quota di minoranza, porta l'offerta oltre 800 milioni
