Economia

Giorgetti, le banche usino le riserve per aiutare economia reale

Oggi sembra che tutto vada bene. Basta guardare indici di Borsa

Redazione Ansa

Le banche devono usare le riserve che hanno accumulato in questa fase per aiutare l'economia reale nei periodi di magra. Lo afferma il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti parlando a Roma alla Scuola di formazione politica della Lega.

"I poveri risparmiatori, abbastanza pigri, tenevano i soldi sul conto corrente al tasso zero, mentre le banche li mettevano su qualsiasi titolo che rendeva al 5 e guadagnavano senza fare la banca, senza neanche fare la fatica di finanziare l'economia reale e quindi l'imprenditore che ha bisogno di sviluppare l'attività", ha tra l'altro detto parlando poi dell'imposta sull'extragettito. Così come era stata congegnata, era giusta, ha rimarcato.

Per il ministro ci sono i momenti in cui le banche guadagnano un sacco di soldi, ma ci sono anche i momenti in cui saltano in aria. E poi deve arrivare lo Stato a salvarle, a metterci soldi.

Non dobbiamo andare lontanissimo per vedere casi come questo. Le banche - ha continuato - usino quelle riserve per evitare, quando arriveranno i periodi di magra, di creare problemi ad altri. Oggi sembra che tutto vada bene, guardate gli indici borsistici: le banche vanno tutte benissimo, però nel momento in cui i tassi d'interesse scendono, e speriamo che scendano, e l'economia magari qualche problemino lo creerà, la situazione potrebbe non essere più rosea come è oggi", ha ancora detto.

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