(ANSA) - ROMA, 27 MAR - Poste Italiane punta "auspicabilmente
ad un accordo con le parti sindacali", con il rinnovo del
contratto, per chiedere "ai nuovi assunti di diventare
consegnatori di pacchi, che è un lavoro diverso, una
variazione", indica l'a.d.
Quello del 'consegnatore di pacchi' è un lavoro, spiega, che
non può essere chiesto ai postini già al lavoro che "hanno un
contratto di lavoro di un certo tipo".
Così Poste punta con il nuovo piano strategico al 2028 ad
arrivare "a due terzi di pacchi consegnati dai dipendenti, nel
2023 era solo un terzo perchè venivano consegnati da Sda che è
una società del gruppo ma non si tratta di dipendenti diretti di
Poste".
Con la sfida dei ricavi da corrispondenza tradizionale
dimezzati dal 2012 ad oggi, la "nostra camminata nel deserto"
dice Del Fante, Poste Italiane deciso la strada di continuare ad
andare a casa degli italiani e di farlo con i pacchi", con
"investimenti", e puntando con il nuovo piano al 2008 "a
diventare il primo operatore di logistica in Italia". (ANSA).
Del Fante: 'Poste avrà consegnatori di pacchi, lavoro diverso'
Del Fante: confronto con sindacati, oggi non può essere chiesto