Economia

Ambrosetti, 'scollamento tra Pmi e mercato unico dopo 30 anni'

Competitività e sicurezza economica priorità per il futuro

Redazione Ansa

(ANSA) - CERNOBBIO, 05 APR - C'è scollamento tra il mercato unico europeo e le piccole e medie imprese. E' quanto rileva The European House Ambrosetti nello studio proposto al Workshop di primavera di Cernobbio. Al contrario - secondo quanto emerge dalla ricerca - il mercato unico "ha convinto all'unanimità la comunità imprenditoriale delle grandi imprese dei benefici apportati". Le piccole e medie imprese criticano le "complicazioni amministrative" e "l'aumento dei costi" di adeguamento alle regole, mentre le grandi imprese chiedono "più mercato".
    Dallo studio emerge poi che il mercato unico procede a più velocità. In alcuni settori definiti "di primaria importanza per il futuro dell'Europa", come l'energia, i trasporti e la finanza, "non esiste ancora un vero mercato unico". Tuttavia "la sovrabbondanza di norme, la tendenza all'avversione al rischio e le difficoltà di attuazione contribuiscono ad aumentare i costi di conformità e a creare barriere".
    In questo quadro Ambrosetti indica come "priorità per il futuro" l'aumento della competitività e la sicurezza economica.
    "L'economia globale sta subendo cambiamenti guidati dall'emergere di nuove tecnologie e dal fatto che gli obiettivi di sostenibilità e di clima stanno diventando di primaria importanza - viene spiegato - fattori che condizionano il mercato unico e che richiedono investimenti per finanziare i grandi progetti di interesse pubblico per realizzare la transizione digitale e la transizione ecologica". (ANSA).
   

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