I prezzi al consumo negli Stati Uniti in marzo sono saliti del 3,5%, sopra le attese degli analisti che scommettevano su +3,4% e sopra il 3,2% di febbraio. Su base mensile l'aumento è stato dello 0,4%, oltre il +0,3% delle attese.
Un taglio dei tassi di interesse da parte della Fed in giugno sembra ormai definitivamente archiviato con il dato sull'inflazione. E anche luglio non è più dato per scontato. Gli analisti scommettono ora su al massimo due riduzioni del costo del denaro nel 2024 da un quarto di punto, per un totale dello 0,50%.
Leggi l'articolo completo su ANSA.it