+++ ripetizione con sottotitolo corretto +++
(ANSA) - ROMA, 18 APR - Sanzioni troppo forti sui report di
sosteniblità delle grandi società. E' quanto affermano Abi,
Ania, Assirevi, Assonime Confindustria e il Consiglio nazionale
dei dottori commercialisti e degli esperti contabili hanno
inviato una lettera congiunta al Mef dove si chiede "che
l'impianto sanzionatorio, delineato nello schema di decreto di
recepimento" della direttiva europea " messo in consultazione
dal Mef debba essere adeguatamente riproporzionato,
differenziandolo rispetto a quello oggi applicabile per la
rendicontazione di bilancio, anche in linea con quanto stanno
definendo gli altri principali paesi europei".
Nella missiva si esprime "forte preoccupazione per
l'estensione alle informazioni di sostenibilità del sistema
sanzionatorio, di natura prevalentemente penale, applicabile
oggi alle informazioni contabili, in quanto tale scelta potrebbe
penalizzare la competitività del sistema italiano e incentivare
il già preoccupante fenomeno del trasferimento della sede
sociale in paesi europei caratterizzati da sistemi di vigilanza
e di enforcement meno afflittivi".
L'impianto sanzionatorio, delineato nello schema di decreto
di recepimento messo in consultazione dal Mef, deve, a loro
parere, essere adeguatamente riproporzionato, differenziandolo
rispetto a quello oggi applicabile per la rendicontazione di
bilancio, anche in linea con quanto stanno definendo gli altri
principali paesi europei. (ANSA).
'Rivedere le sanzioni per il report sulla sostenibilità'+rpt
Abi-Ania-Assirevi-Assonime-Confindustria-commercialisti al Mef