"È paradossale che a fronte delle ripetute stragi sul lavoro si continuino a convocare solo tavoli tecnici su provvedimenti discutibili e i cui effetti si valuteranno non prima di qualche anno. È urgente una trattativa vera alla Presidenza del Consiglio".
Per Re David, "solo in questo quadro di radicale cambiamento si potrà affrontare l'urgenza del Piano nazionale di prevenzione che ha bisogno di investimenti e di strumenti adeguati. Le imprese che non rispettano la sicurezza e i diritti dei lavoratori, stabiliti nei contratti, devono essere escluse dagli appalti pubblici e privati. Anche l'impresa committente deve essere responsabile degli infortuni e delle malattie professionali negli appalti e subappalti, come chiede la Cgil attraverso i referendum", conclude la segretaria confederale.