(ANSA) - ROMA, 16 MAG - Le molteplici transizioni in corso
offrono immense opportunità per le imprese, ma per garantirne un
esito positivo sono necessarie una guida forte e coesa e
investimenti coordinati da parte dei Paesi G7. Come è emerso
anche dai B7 Flash, i report di approfondimento a firma
congiunta del Centro Studi di Confindustria e di Deloitte, per
raggiungere l'obiettivo net zero entro il 2050 è infatti
necessario un aumento fino a 4.
L'impatto dell'incertezza globale sulle catene del valore, le
transizioni energetica, climatica e ambientale, la data economy,
l'evoluzione del mercato del lavoro e dei sistemi di welfare, a
cui si aggiunge il potenziale dell'Intelligenza artificiale su
imprese e cittadini, sono i principali temi che saranno al
centro del B7 Summit, domani presso la sede romana di
Confindustria nell'Auditorium della Tecnica, l'evento chiave del
B7 Italy 2024 'Leading the Transitions Together', a guida
Confindustria e presieduto da Emma Marcegaglia, di cui Deloitte
Italia è unico Knowledge Partner.
"I Paesi del G7 sono in una posizione privilegiata per
guidare il cambiamento - spiega Fabio Pompei, ceo di Deloitte
Italia, che interverrà all'evento -. Una leadership politica a
livello G7, coesa e lungimirante, è indispensabile per
accelerare le transizioni e per garantire un futuro prospero
alle nuove generazioni". "Divenendo catalizzatori di una
crescita economica sostenibile, i Paesi G7 possono favorire una
competitività duratura per le proprie imprese e uno sviluppo
sociale anche al di là dei loro confini" aggiunge Andrea Poggi,
Innovation leader di Deloitte Italia e capo delegazione B7 per
Deloitte.
Al B7 interverranno i ministri Tajani, Pichetto Fratin, Urso
e Calderone. Conclusi i lavori, Marcegaglia consegnerà al
presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, la dichiarazione
finale con le raccomandazioni che il B7 affida ai leader del G7.
(ANSA).
Competitività imprese e transizioni al centro del B7 Summit
Domani a Roma, istituzioni e imprenditori del G7 a confronto