Snam ha chiuso il primo trimestre dell'anno con un utile netto rettificato in crescita dell'11,3% a 335 milioni e investimenti record per 462 milioni, in rialzo del 47,3%. Il margine operativo lordo è aumentato del 17,8% a 703 milioni, mentre i ricavi sono scesi dell'1,9% a 895 milioni
per il venir meno della componente degli interventi legati al 'superbonus' nel settore residenziale. In rialzo le stime sull'intero esercizio, con un investimento per 3 miliardi, margine operativo lordo oltre i 2,75 miliardi e il risultato netto a 1,23 miliardi.
Nel primo trimestre dell'anno Snam ha esercitato il diritto di prelazione per incrementare la quota nel rigassificatore Adriatic Lng di Rovigo al 30% e ha avviato le trattative in esclusiva per l'acquisizione del 100% di Edison Stoccaggio. Ed è stato conferito il 100% della capacità di scorta per l'anno termico 2024-2025. La finanza sostenibile è arrivata all'84% delle emissioni, consentendo al gruppo di ricevere per il secondo anno consecutivo il premio 'Transition Bond of the Year' da Environmental Finance. Alla recente assemblea degli azionisti - ricorda Snam - sono stati approvati tutti i punti all'ordine del giorno con una media complessiva del 99% di voti favorevoli, mentre tra gli investitori istituzionali del gruppo il 47,5% è classificato come 'Esg', ossia attivo nell'ambito della sostenibilità.
Stefano Venier, amministratore delegato di Snam, sottolinea i "risultati molto positivi" del primo trimestre del 2024, caratterizzato da "investimenti e i principali indicatori in grande crescita". Una dinamica che ha interessato "sia le attività nazionali sia quelle delle nostre associate estere, a fronte di uno scenario di perdurante volatilità a livello globale".
"I solidi risultati ottenuti e la visibilità del nostro business - sottolinea - ci consentono di migliorare la guidance 2024 di Ebitda (margine operativo lordo, ndr) e utile netto, con una significativa accelerazione sugli obiettivi previsti dal nostro piano industriale".
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