(ANSA) - ROMA, 22 MAG - In vista delle elezioni europee
"l'auspicio credo comune è che la prossima legislatura sia
"costituente", cioè tale da poter mettere mano alla riforma dei
Trattati che non deve essere considerata un tabù".
E' quanto ha detto il presidente della Febaf Fabio Cerchiai
al Rome Investment Forum 2024.
"A spingere in questa direzione è anche una interpretazione
'evolutiva' del dibattito che ci accompagna ormai da tempo e che
ha visto nel rapporto di Enrico Letta sul Mercato Unico e nelle
anticipazioni di quello di Mario Draghi una chiara dimostrazione
di inadeguatezza degli attuali meccanismi istituzionali - come
il voto all'unanimità, piuttosto che le modalità stesse di
finanziamento dell'Unione - e di insufficienza di fornitura e
funding di "beni pubblici europei" come infrastrutture fisiche e
sociali". (ANSA).
Febaf, 'la riforma dei trattati Ue non sia un tabù'
'Rapporti Letta e Draghi dimostrano inadeguatezza degli attuali'
