Economia

Danieli, il nucleare imprescindibile per decarbonizzazione

Meeting sullo stato dell'acciaio con 700 ospiti da 75 Paesi

Redazione Ansa

(ANSA) - BUTTRIO, 28 MAG - "Il nucleare, che è un'energia pulita, è secondo noi imprescindibile per ottenere la vera decarbonizzazione, e su questo stiamo facendo ricerche. Parliamo di mini impianti nucleari al servizio di acciaierie, secondo noi un'ottima idea: piccoli impianti modulari, molto sicuri, molto interessanti per costruire acciaierie in diverse parti del mondo". Lo ha detto Giacomo Mareschi Danieli, Ceo del Gruppo Danieli, a margine del quinto Danieli InnovAction Meeting, al Resarch Center del gruppo con oltre 700 tra imprenditori, manager ed esperti da 5 continenti e 75 Paesi a discutere del futuro di siderurgia e produzione dei metalli.
    "Se togliessimo il carbone, al momento non basterebbe tutta l'energia rinnovabile del mondo per soddisfare il fabbisogno energetico del mondo dell'acciaio - ha continuato Mareschi - quindi il nucleare è importantissimo. E anche in Italia, al livello del legislatore si comincia a parlare di questa soluzione, speriamo che tra qualche quinquennio si possa realizzare anche in questo Paese". Di energia pulita per l'acciaio ha parlato anche il presidente ad interim del Gruppo Danieli, Alessandro Brussi, sottolineando l'impiego di forno elettrico e rottame. "Al momento per noi non sussiste un problema per l'approvvigionamento di rottame - ha detto - ma se domani dovesse registrarsi, si può sopperire utilizzando il ferro preridotto, ossia bisogna togliere l'ossigeno dal ferro con impianti di riduzione che producono materie prime e con il rottame possono essere usate nel forno elettrico, che è a emissioni zero".
    Camilla Benedetti, presidente di Acciaierie Bertoli Safau e vicepresidente di Danieli, a margine si è soffermata sulle richieste del mondo dell'acciaio all'Europa sulle politiche per la decarbonizzazione. "Le aziende affrontano costi legati alla decarbonizzazione, all'Ue chiediamo soprattutto di facilitare e snellire i processi, mantenendoli rigorosi, di allocare le risorse in modo responsabile, capire quali sono gli investimenti, aiutare in modo consistente le aziende, e non solo finanziariamente, ad affrontare queste sfide". (ANSA).
   

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