(ANSA) - ROMA, 02 GIU - Gli autovelox continuano a garantire
entrate milionarie alle amministrazioni locali, e dal Salento
alle Dolomiti si moltiplicano le anomalie circa l'uso degli
strumenti di rilevazione automatica della velocità. Lo segnala
Assoutenti che ha analizzato i dati sui proventi delle sanzioni
stradali pubblicati dal ministero dell'Interno.
Apparecchi sui quali è intervenuto di recente anche il
governo con una norma che dovrebbe limitarne l'uso: "nei punti
pericolosi continueranno ad essere installati. - spiegava il
vicepremier e ministro dei Trasporti, matteo Salvini - Gli
autovelox furbetti, a ripetizione sugli stradoni o dietro
l'albero, che sono una tassa occulta, non potranno più essere
installati".
Il caso più eclatante è quello di un piccolo comune delle
Dolomiti, Colle Santa Lucia (Bl), che nonostante conti poco più
di 350 abitanti ha incassato nel triennio 2021-2023 la bellezza
di 1.265.822 euro grazie all'unico autovelox installato sul
proprio territorio, l'equivalente di 3.616 euro a cittadino
residente. - spiega Assoutenti - Ricchissimi anche i comuni del
Salento, che nel 2023 hanno registrato incassi milionari grazie
agli apparecchi di rilevazione automatica della velocità: oltre
8,7 milioni di euro in appena 4 comuni (4.770.631 euro Galatina,
1.830.484 euro Trepuzzi, 1.240.770 euro Cavallino, mentre il
comune di Melpignano si ferma a 898.986 euro).
2,3 milioni di euro gli incassi di soli 3 comuni
(Puglianello, Castelvenere, Torrecuso) ubicati lungo la
"temibile" strada statale 372 Telesina che da Caianello porta a
Benevento, notoriamente disseminata di autovelox.
Altra strada "killer" sul fronte degli autovelox è la via
Flacca che attraversa il litorale del sud laziale: qui il Comune
di Terracina ha incassato lo scorso anno 2.177.914 euro grazie
agli apparecchi di rilevazione della velocità, 506.886 euro
Formia, 365.326 euro Gaeta. (ANSA).
La 'tassa occulta' degli autovelox, incassi milionari Comuni
Tra i casi Colle Santa Lucia: 350 abitanti, 1,2 milioni di multe