Economia

Giornata Ambiente,'restaurare suolo e far pace con la Terra'

Unep, il degrado minaccia metà del Pil globale

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 05 GIU - "Ripristino del territorio, desertificazione e resilienza alla siccità" è il tema della Giornata mondiale dell'Ambiente, organizzato dal Programma delle Nazioni Unite per l'Ambiente (Unep) ogni anno dal 1973. Che avverte come "miliardi di ettari di terreno sono degradati, colpendo quasi la metà della popolazione mondiale e minacciando metà del Pil globale".
    Il Regno dell'Arabia Saudita ospiterà la Giornata mondiale dell'Ambiente 2024 con particolare attenzione al tema di quest'anno. "Il ripristino del territorio - spiega l'Unep - è un pilastro fondamentale del Decennio delle Nazioni Unite per il ripristino degli Ecosistemi (2021-2030), un appello per la protezione e il rilancio degli ecosistemi in tutto il mondo, fondamentale per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile".
    "Non possiamo tornare indietro nel tempo, ma possiamo far crescere le foreste, far rivivere le fonti d'acqua e ripristinare i suoli. Siamo la generazione che può fare pace con la terra", è la frase attribuita alla 'Generazione restauro' come si legge sul sito della Giornata mondiale dell'Ambiente.
    Inger Andersen, sottosegretario generale delle Nazioni unite e direttore esecutivo dell'Unep, da Riyadh, osserva che "il Regno dell'Arabia Saudita è profondamente impegnato a fornire soluzioni" e "sta agendo a livello globale, come abbiamo visto quando la presidenza saudita del G20 ha portato all'adozione della Global Land Restoration Initiative". Tale azione e leadership, aggiunge, "sono vitali mentre ci troviamo di fronte a una preoccupante intensificazione della triplice crisi planetaria: la crisi del cambiamento climatico , la crisi della natura e della perdita di biodiversità e la crisi dell'inquinamento e dei rifiuti. Questa crisi sta mettendo sotto attacco gli ecosistemi mondiali. Le comunità rurali, i piccoli agricoltori e le persone estremamente povere sono le persone più colpite". (ANSA).
   

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