(ANSA) - ROMA, 12 GIU - La vigilanza della Bce e della Banca
d'Italia resta incentrata sulla governance delle banche le cui
carenze sono spesso all'origine di crisi e che rappresenta
invece il primo presidio anche per i nuovi rischi derivanti
dall'innovazione tecnologica. Nel suo discorso al convegno Abi
supervision, il respondsabile della vigilanza della Banca
d'Italia Giuseppe Siani sottolinea come "l'azione della
vigilanza prudenziale resta focalizzata sull'identificazione e
sul
monitoraggio dei rischi, prescindendo dalla forma tecnica delle
operazioni e dalla forma giuridica degli intermediari
coinvolti".
"La centralità degli assetti di governo e controllo è anche
confermata dalla numerosità e dalla frequenza delle misure
qualitative adottate nell'ambito delle decisioni Srep" rileva.
"Nella quasi totalità dei casi, le banche significant italiane
hanno visto applicate misure della
specie; circa il 20 per cento di queste riguarda espressamente
profili di governance, quali ad esempio la composizione e il
funzionamento degli organi di governo e controllo; il
rafforzamento del risk management; la verifica di adeguate
policy interne e di codici di condotta".
"Analoga evidenza riguarda intermediari bancari e finanziari
sottoposti alla nostra
diretta supervisione: misure qualitative hanno riguardato oltre
la metà delle situazioni, e hanno avuto a oggetto il
rafforzamento dei controlli di secondo livello, del
funzionamento di Collegio sindacale e dell'internal audit, il
miglioramento del reporting verso l'organo di gestione e/o il
comitato rischi" conclude il dirigente di Via Nazionale. (ANSA).
Siani (Bankitalia), 'guardia alta su governance banche'
'Spesso origine delle crisi'. 'Presidio anche per rischi It'