Economia

Bollette della luce, ecco cosa accade caso per caso

Dalle Tutele crescenti ai vulnerabili a chi è nel mercato Libero

Redazione Ansa

(di Chiara Venuto) (ANSA) - ROMA, 22 GIU - Nessuno stop alle forniture di energia elettrica con la fine del mercato tutelato. Questa è l'assicurazione più grande che avranno i cittadini alle prese con il cambiamento previsto per le bollette elettriche a partire dal primo luglio. Tanti sono gli automatismi. Ma ciascuno deve conoscere qual è la propria traiettoria. Per fare le scelte migliori. Per i più vulnerabili - ad esempio gli over75, i disabili e i percettori di bonus sociali - non cambierà nulla e rimarranno i vecchi contratti. Per chi è nel mercato tutelato ma non è considerato vulnerabile c'è il passaggio automatico alla 'transizione' del mercato a tutele graduali. I cittadini che sono già nel mercato 'libero' potrebbe decidere di non fare nulla: ma se sceglieranno di tornare nel mercato 'tutelato' per agganciare i prezzi bassi garantiti dall'asta del mercato a 'tutele crescenti' dovranno farlo entro il prossimo 30 giugno.
    C'è ancora una sola settimana di tempo.
    Ecco allora una mini guida, elaborata anche in base ai consigli degli spot del ministero dell'Ambiente che hanno come protagonista l''ingegner Lumi', una lampadina parlante.
    - PER CHI E' ANCORA NEL MERCATO TUTELATO. Bisogna "stare tranquilli", invita la lampadina divulgatrice, perché l'elettricità continuerà ad essere erogata senza interruzioni in ogni caso, anche se non ci si sposta al mercato libero. Il cambio di fornitore e il passaggio dell'eventuale domiciliazione bancaria avverranno in automatico. Il servizio tutelato verrà sostituito da quello 'a tutele graduali', le cui condizioni economiche e contrattuali, verificate dall'Arera, corrispondono a quelle del 'prezzo libero a condizioni equiparate di tutela' e dureranno dal 1° luglio 2024 al 31 marzo 2027. I nuovi fornitori, diversi per ogni ogni area territoriale, sono stati scelti sulla base delle condizioni economiche ritenute più convenienti per i clienti.
    - NESSUN CAMBIAMENTO PER I PIU' FRAGILI. Un caso particolare è quello dei consumatori vulnerabili, ossia anziani over75, disabili e percettori di bonus sociali ma anche coloro che vivono in abitazioni di emergenza, usano apparecchi elettromedicali o abitano su isole non interconnesse. Anche queste categorie se vorranno entrare nel mercato libero potranno farlo. Se decideranno di restare nel mercato tutelato, però, continueranno a usufruire della stessa offerta fino a quando non si attiverà il cosiddetto 'servizio di vulnerabilità, una realtà che è già partita per le utenze del gas. Per verificare se si appartiene a questa categoria basterà guardare la propria bolletta. Ma se si ritiene di appartenervi, ma questo non viene indicato in bolletta, si potrà presentare un'autodichiarazione scaricabile dal Portale offerte gestito da Arera e Acquirente Unico che si trova sul web.
    - IL MERCATO LIBERO. Lo spostamento al mercato libero sarà possibile sia prima che dopo la scadenza del servizio di tutela.
    Cosa che, però, non vale per chi fa il passaggio opposto. Chi vuole tornare al mercato tutelato (e, dunque, al nuovo servizio a tutele graduali) potrà farlo liberamente fino al 30 giugno, inviando una domanda alla società che gestisce per la propria area il servizio di maggior tutela. Farà fede la data di ricezione della richiesta. Dopo quella data potranno lasciare il mercato libero solo coloro che ne hanno i requisiti, come ad esempio un'età superiore ai 75 anni.
    - COME INFORMARSI. I consumatori potranno confrontare le proposte dei fornitori sul Portale offerte e verificare le proprie abitudini nell'uso dell'energia sul Portale consumi. Ma indicazioni sono contenute anche su molti siti ufficiali: dall'Arera all'Acquirente Unico, al Ministero dell'Ambiente.
    (ANSA).
   

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