(ANSA) - ROMA, 28 GIU - Tra il 1983 e il 2018 gli omicidi
riferibili alla criminalità organizzata, secondo l'archivio
Istat, sono stati 6.681, nello stesso periodo i morti sul
lavoro, fonte Inail, sono stati oltre 55.
Il 91,7% dei casi mortali ha riguardato uomini. Quasi la metà
dei casi ha riguardato la fascia di lavoratori di 50-64 anni".
Per ciò che concerne gli infortuni, nel 2023 è aumentata
l'incidenza nella fascia dei lavoratori under 20, con un
incremento dell'11,7%: da 73.862 a 82.493 casi. "Elevata - si
legge ancora - è l'incidenza dei casi mortali che hanno
riguardato stranieri (oltre il 65% degli infortuni mortali
avvenuti in occasione del lavoro nel 2023), considerando
ovviamente solo i lavoratori regolari". (ANSA).
Uil, morti sul lavoro strage che uccide più della mafia
Tra il 1983 e il 2018 oltre 55.000 decessi contro 6.681