Fumata bianca per le nomine al vertice di Cassa depositi e prestiti: al quinto tentativo, dopo una serie di assemblee andate a vuoto, i soci Mef e fondazioni bancarie trovano la quadra, con il cda di Cdp che si allarga a undici da nove membri, consentendo così l'accordo fra i partiti di maggioranza nel rispetto delle quote rosa: le donne in cda salgono da quattro a cinque per rispettare la quota del 40%. E' l'esito dell'assemblea - prima straordinaria per ratificare l'allargamento dell'organo di governance, e poi ordinaria per procedere alle nomine - che oggi ha confermato la presidenza di Giovanni Gorno Tempini e il nome di Dario Scannapieco come amministratore delegato.
Si chiude così, a poche settimane dalla pausa estiva, il nodo di governance del braccio finanziario del Tesoro. E anche il confronto politico sulle poltrone, che aveva mandato a vuoto la designazione del nuovo cda - con in mezzo lo snodo delle elezioni europee - nelle assemblee precedenti del 24 maggio, 20 giugno, 27 giugno e, da ultimo, 2 luglio. I due nomi di vertice rappresentano una conferma della governance uscente ed erano pienamente nelle aspettative: il primo espressione del Mef sentita la presidenza del Consiglio, il secondo delle Fondazioni che con il presidente dell'Acri Giovanni Azzone "esprimono soddisfazione per i rinnovi e le conferme all'interno del Cda di Cassa Depositi e Prestiti".
Il resto del cda si avvale di nomi che riflettono anche le partecipazioni chiave nell'economia italiana in diversi settori fra cui Eni, Autostrade, Nexi, Fincantieri e il ruolo di Cdp come uno degli attori principali del Pnrr e di sostegno alle imprese, tramite le sue controllate, e per la transizione green. Entrano nel nuovo board Matilde Bini, professore di Statistica economica all'Università di Roma; Maria Cannata, ex dirigente generale del Tesoro per il debito pubblico e presidente della piattaforma del titoli di Stato Mts; Stefano Cuzzilla, presidente di Trenitalia e consigliere di Cdp Venture Capital; Giorgio Lamanna, avvocato ed ex consigliere di Bancoposta Fondi; Luigi Guiso, professore di Economia all'Einaudi Institute for Economics and Finance, indicato dalle fondazioni; Valentina Milani, avvocata e consigliera di Cdp Venture Capital; Flavia Mazzarella, ex presidente di Bper; Luisa D'Arcano. Confermato l'incarico del consigliere uscente Francesco di Ciommo.
Il nuovo cda, con un quorum per deliberare rafforzato a otto membri e in carica fino all'approvazione del bilancio 2026, si accompagna a modifiche allo statuto di Cdp che non solo aumentano il numero dei consiglieri, ma rinviano al rispetto della normativa in materia di equilibrio tra i generi anche nella 'gestione separata' e nel Collegio sindacale. La gestione separata, l'organo che sovrintende agli investimenti pubblici di Cdp con 234 miliardi di asset e la cui nomina è prevista in un momento successivo a quella del cda, conterà dunque due donne e tre uomini. Oltre ai membri del Tesoro (nella figura del direttore generale Riccardo Barbieri Hermitte) e della Ragioneria generale, rappresentata da Pier Paolo italia, hanno diritto a un posto ciascuno gli enti locali.
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