Economia

Emergenza idrica, ogni 100 litri d'acqua ne arrivano 58 a utenti

Potenza, Chieti e L'Aquila maglia nera. Como la più virtuosa

Redazione Ansa

(ANSA) - VENEZIA, 03 AGO - In Italia ogni 100 litri di acqua immessa nella rete per usi civili ne arrivano all' utente poco meno di 58. Gli altri 42 (3,4 miliardi di metri cubi) si perdono lungo la rete idrica che in molte parti del Paese è datata e in cattivo stato di salute.
    Lo rileva in uno studio la Cgia.
    Se nel Comune di Potenza non arriva nei rubinetti delle abitazioni il 71%, a Chieti si tocca il 70,4%, a L'Aquila il 68,9%, a Latina il 67,7% e a Cosenza il 66,5%. Per contro a Milano le perdite idriche raggiungono il 13,4%, a Pordenone il 12,1%, a Monza l'11%, a Pavia il 9,4%. A Como, la città più virtuosa d'Italia, il 9,2%. La dispersione - spiega la Cgia - è riconducibile a più fattori: alle rotture presenti nelle condotte, all' età avanzata degli impianti, ad aspetti amministrativi dovuti a errori di misurazione dei contatori e agli usi non autorizzati (allacci abusivi). ma non tutto il Sud versa in condizioni "disastrose": a Trapani la dispersione raggiunge il 17,2%, a Brindisi il 15,7% e a Lecce il 12% .
    I nostri consumi idrici totali ammontano a 40 miliardi di metri cubi all'anno. Di questi, il 41% è in capo all'agricoltura (16,4 miliardi di mc) il 24% viene impiegato per usi civili (9,6 miliardi di mci), il 20% per l'industria (8 miliardi di mc) e il 15% per produrre l'energia elettrica (6 miliardi di mc). La Cgia sottolinea come siamo il Paese più "idroesigente" d'Europa; seguono a distanza la Spagna (30 miliardi di mc) e la Francia (quasi 27 miliardi di mc). Sia in agricoltura che nell'industria siamo il Paese che registra i consumi idrici più elevati in UE.
    Per l'uso civile consumiamo 25 milioni di mc al giorno. (ANSA).
   

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