Economia

Analisti, mercati tra le trimestrali e Usa che rallentano

'Le oscillazioni potrebbero essere brusche e rapide'

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 05 AGO - La scorsa settimana, in cui i mercati azionari sono stati piuttosto volatili, due argomenti hanno "attirato la nostra attenzione: i risultati delle trimestrali e il dato del mercato del lavoro Usa".
    Così Richard Flax, chief investment officer di Moneyfarm.
    "Il messaggio complessivo - aggiunge - finora è stato poco omogeneo: la buona notizia è che la maggior parte delle aziende continua a registrare utili migliori rispetto alle previsioni degli analisti e la redditività complessiva rimane solida. Ma c'è un lato meno positivo: gli utili delle aziende non stanno performando altrettanto bene. Il secondo focus riguarda, invece, l'economia statunitense e i tassi di interesse. Sono diversi i dati macroeconomici che suggeriscono che l'economia sta rallentando. Gli analisti in effetti si aspettavano un rallentamento dell'economia. Ma ora la preoccupazione è che il rallentamento sia eccessivo. Questa combinazione di risultati sta pesando sui mercati azionari".
    Vincent Mortier e Matteo Germano di Amundi prevedono un "ampliamento del rally del mercato azionario non lineare e probabilmente in più passaggi. Alcuni segnali iniziali di questa rotazione si sono materializzati di recente".
    "Riteniamo - aggiugono - che sia essenziale tornare ai fondamentali, esaminare le valutazioni e rimanere disciplinati.
    I mercati si sono spinti troppo in là in alcune aree, ma quando si manifesterà un 'trigger', ovvero un calo della crescita, crisi di liquidità delusione degli utili, le oscillazioni potrebbero essere brusche e rapide". (ANSA).
   

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