Economia

Meloni e Orban a Cernobbio, atteso anche Zelensky

Da 50 anni la storia d'Italia passa sul Lario, vale 4 milioni

Redazione Ansa

 Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è atteso a Cernobbio, sul lago di Como nel fine settimana, una stretta di mano con il presidente ungherese Orban come quella tra Simon Perez e Yasser Arafat nel 1999 (nella 25esima edizione) diventerebbe la foto simbolo della 50/a edizione del Forum Ambrosetti che prende il via venerdì e che vede sul lago di Como anche la presenza della premier Giorgia Meloni.

La pace è il tema forte di quest'anno, invocata ma anche perseguita nel modo in cui il laboratorio di idee guidato da Valerio de Molli meglio sa fare, invitando al dialogo ed elaborando, coinvolgendo 8 'think tank' di 7 Paesi, una possibile roadmap di dialogo per arrivare a una risoluzione del conflitto russo-ucraino.

 "È una cosa che si svilupperà all'ultimo momento, anche per motivi di sicurezza, ma se dovesse andare in porto sarà uno dei grandi risultati dell'anno" ha detto Valerio De Molli presentando l'evento a Milano insieme all'ad dell'ANSA Stefano  De Alessandri, dalla cui collaborazione nasce la mostra '"50 anni di sguardi sul mondo" allestita a Villa d'Este.

"Crediamo e speriamo che una scena analoga si possa ripetere, con nuovi interpreti, israeliani e palestinesi, magari ancora all'ombra degli olmi secolari" di Villa d'Este "e che qualcosa di analogo accada, un giorno o ľaltro, anche tra russi e ucraini che in riva al lago di Como sembrarono condividere un futuro di concordia" (nei loro interventi rispettivamente nel 2014 e nel 2022 e 2023) ricorda Ferruccio De Bortoli nella prefazione al libro che ripercorre la storia del Forum (curato insieme a Sergio Romano e ad ANSA per la parte fotografica) con le immagini e le citazioni più iconiche dei primi 50 anni del Forum.

"L'impegno è stato massimo per fare in modo che l'edizione del cinquantennale, possa passare alla storia per i suoi contenuti, per i suoi protagonisti, per lo sviluppo dei dibattiti che faremo" aggiunge De Molli. "Tra tradizione e innovazione, la nostra missione e ambizione sono state sin dal 1975 quelle di offrire alla classe dirigente italiana ed internazionale un'occasione di approfondimento serio e qualificato, per confrontarsi prevedere, dibattere e, auspicabilmente, sbagliare di meno" sottolinea De Molli ricordando che nel 2003 un editoriale sulla prima pagina di The New York Times lo cita come l'appuntamento "where world big shot gather annually [..] in a more high powered setting than the over publicized wingding at Davos" (dove i big del mondo si riuniscono ogni anno in un ambiente più potente di quello troppo pubblicizzato di Davos).

Con 300 relatori ogni anno, circa 400 giornalisti a coprire l'evento e oltre 1.300 persone che lavorano nel backstage per realizzarlo il Forum Ambrosetti ha un impatto socio economico di quasi 4 milioni di euro che nel 2023 ha dato un contributo al Pil di quasi 2 milioni di euro. "Un pezzo di storia italiana" lo descrive Mario Monti, "appuntamento irrinunciabile" per Emma Marcegaglia e anche quest'anno a Villa d'Este sono attesi ospiti e relatori da 27 paesi, 6 tra capi di Stato e di Governo, tra cui il presidente dell'Azerbaijan Ilham Aliyev, il primo ministro dell'Ungheria Viktor Orban e la regina Rania di Giordania, la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e in video collegamento il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

   

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