Economia

I mercati guardano al Medio Oriente e inflazione Usa

In settimana anche i verbali delle riunioni di Fed e Bce

Redazione Ansa

(di Fabio Perego) (ANSA) - MILANO, 05 OTT - Mercati focalizzati la prossima settimana sul Medio Oriente e sull'inflazione Usa.
    Quest'ultima, giovedì, è attesa in rallentamento nella componente generale (2,3% dal consensus Bloomberg e 2,4% dagli inflation swap), mentre quella core dovrebbe rimanere stabile al 3,2%.
    A meno di sorprese, il dato non dovrebbe modificare sensibilmente le attese di tagli Fed con gli operatori che, dopo i numeri del mercato del lavoro, hanno azzerato la probabilità di un taglio da 50 punti base nel prossimo meeting del 7 novembre. Lente poi sui salari in Giappone (martedì), importanti per valutare quali saranno le prossime mosse della Bank of Japan In Germania, saranno pubblicati i dati relativi agli ordini di fabbrica (lunedì) e produzione industriale (martedì) che dovrebbero confermare la fase di stagnazione in atto dell'economia tedesca. In calendario anche in Italia la produzione industriale (giovedì). L'attesa è che rimbalzi ad agosto dopo l'ampia flessione di luglio, ma il recupero anche in questo caso dovrebbe risultare solo parziale (la stima è di un 0,2% mese su mese da -0,9% precedente).
    Dagli Usa, oltre all'inflazione, arriverà anche il dato sui prezzi alla produzione (venerdì), particolarmente interessante dato che alcune delle sue componenti vengono utilizzate per il calcolo del Pce, la misura d'inflazione preferita dalla Fed Mentre la rilevazione preliminare di ottobre della fiducia dei consumatori secondo l'Università del Michigan (venerdì) è attesa in progresso per il terzo mese a 70,5 da 70,1.
    Sul fronte banche centrali, verranno pubblicati i verbali delle ultime riunioni Fed (mercoledì) che potrebbe contenere dettagli sul perché di un taglio dei tassi di entità superiore a quanto previsto, ma anche della Bce (giovedì) da cui, però, non sono attese informazioni importanti. Più interessanti potrebbero, invece, essere le dichiarazioni che arriveranno da diversi esponenti della Bce (Cipollone e Lane lunedì, Villeroy mercoledì) e, soprattutto, della Fed (Bostic martedì, Logan mercoledì, Williams giovedì), alla luce del recente dato sul mercato del lavoro.
    Si riuniranno, inoltre, gli Istituti centrali di Nuova Zelanda e India (mercoledì), con il primo atteso tagliare il tasso di riferimento di 50 punti base. E avrà inizio la stagione delle trimestrali negli Usa con i colossi finanziari come Blackrock, JPMorgan, Wells Fargo . (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it