Cresce l'utilizzo in Italia dei pagamenti digitali con carta nei primi 6 mesi del 2024, dove ha raggiunto quota 223 miliardi, in aumento dell'8,6% rispetto allo stesso periodo di un anno fa, con le previsioni che si attestano su un valore tra i 465 e i 475 miliardi a fine anno. A dirlo la sedicesima edizione della ricerca dell'Osservatorio Innovative Payments del Politecnico di Milano, presentata oggi a Milano.
I dati, seppur sempre positivi, mostrano tendenze contrastanti, con la crescita dell'8,6% in calo rispetto a un anno fa, quando l'aumento anno su anno era del +13%, ma continua l'aumento sostenuto del numero di transazioni, che si attesta a 5,2 miliardi, in crescita del 15,6%. Questo significa che diminuisce l'importo dello scontrino medio, pari a 42,80 euro, rispetto al precedente 45,50, segnale di un utilizzo sempre più frequente dei pagamenti con carta anche per acquisti di importo più contenuto.
Inoltre il valore dei pagamenti fatti in modalità contactless, sia tramite carte sia tramite wallet Nfc, ha superato i 130 miliardi di euro di transato, segnando una crescita del +23%: oggi quasi 9 pagamenti con carta in negozio su 10 in Italia vengono effettuati in questa modalità.
"Dai dati delle simulazioni condotte in collaborazione con Confcommercio su diversi profili di esercente, emerge che il costo delle commissioni dei pagamenti digitali che impatta sul transato annuale varia da meno dello 0,9% per un negozio con scontrino medio pari a 5 euro, a oltre l'1,20% nello scenario in cui non vi siano microtransazioni in negozio". Lo afferma Ivano Asaro, direttore dell'Osservatorio Innovative Payments del Politecnico di Milano alla presentazione della sedicesima ricerca sul tema. (
(ANSA).