Economia

Meno compravendite residenziali ma crescono acquisti prima casa

I dati Fiaip 2024 sull'andamento del mercato italiano

Redazione Ansa

(ANSA) - TRENTO, 11 OTT - Nel primo semestre 2024 è diminuito il numero complessivo delle compravendite residenziali, scese a circa 340.000 (-3% rispetto al primo semestre 2023), ma con un aumento degli acquisti prima casa del 10%, pari a circa l'80% delle operazioni intermediate. Questi i dati sull'andamento del mercato immobiliare italiano diffusi in occasione dalla convenzione tra Itas Mutua e Fiaip a Trento. Nella maggior parte dei casi, il 65%, si tratta di acquisti di chi vende una casa più piccola per acquistarne una più grande o viceversa.
    Fiaip ha registrato un chiaro aumento degli acquisti con mutuo (con importo finanziato medio compreso tra il 75% e l'85% del prezzo) saliti a circa i due terzi delle operazioni di compravendita. In rialzo anche i prezzi delle abitazioni +2,5% (sempre semestre su semestre) soprattutto nelle città metropolitane a forte vocazione turistica, universitaria e lavorativa, dove si conferma sempre più la strategica rilevanza dell'investimento immobiliare in Italia.
    In aumento anche le compravendite di immobili nuovi o ristrutturati (+5%). Il trilocale usato è la tipologia maggiormente richiesta (per il 70% degli agenti immobiliari professionali coinvolti) e si registra un ritorno all'acquisto nelle zone semicentrali e centrali (per il 75% degli intervistati).
    Per le locazioni abitative nel primo semestre 2024 si registra un +5% di numero di contratti, aumenta la domanda e diminuisce l'offerta, quindi aumentano i canoni dell'8% rispetto ai primi sei mesi del 2023. La tipologia più ricercata è il canone concordato (45%), anche per le difficoltà ad acquistare (33% dei casi) dettate dal caro vita e dalle incertezze sul futuro.
    Sia l'andamento delle compravendite (negozi -1,2% uffici -1% capannoni -0,5%) che dei prezzi (negozi -1,8%, uffici -2% e capannoni -0,8%), sia l'andamento delle locazioni (negozi -1,7% uffici -1,3% capannoni -0,8%) e dei relativi canoni (negozi -1,1% uffici -1,8% capannoni -0,8%), per uso non abitativo restano come nel primo semestre del 2023. Fiaip chiede da anni l'introduzione della cedolare secca anche per le locazioni ad uso diverso dall'abitativo. (ANSA).
   

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