(ANSA) - ROMA, 22 OTT - Il Centro studi di Confindustria, con
il rapporto di autunno sulle previsioni economiche, stima il Pil
2024 in crescita dello 0,8%, un decimo di punto percentuale in
meno rispetto alle previsioni di aprile. E' al ribasso anche
l'attesa per il 2025, di poco superiore al +0,9%: due decimi di
punto in meno.
Lo scenario delineato dagli economisti di via dell'Astronomia
si sofferma anche sui "nodi della competitività" e avverte: "Nei
prossimi anni diversi fattori mettono a rischio la crescita del
Paese". Il centro studi diretto da Alessandro Fontana
approfondisce cinque "nodi" in particolare: "Il declino
demografico accrescerà la carenza di lavoratori, che già oggi è
un problema": pesa sempre di più un "disallineamento
quantitativo tra domanda e offerta di lavoro".
Poi i "costi di alloggio troppo elevati rispetto a
produttività e quindi salari, nelle diverse aree territoriali"
che "frenano la mobilità dei lavoratori".
A frenare la competitività anche "i prezzi del gas e
dell'elettricità" più alti in Italia, il crollo del settore auto
ed i costi delle emissioni di CO2 con il "sempre più stringente
sistema Ets parallelamente all'operatività del Cbam". (ANSA).
Confindustria stima +0,8% il Pil 2024, +0,9% nel 2025
Previsioni al ribasso: "L'Italia resta in crescita ma rallenta"