(ANSA) - ROMA, 05 NOV - Nel 2023 il 7,6% della popolazione
italiana aveva rinunciato a curarsi, contro il 6,3% del 2019.
"La quota di quanti hanno rinunciato a causa delle lunghe liste
di attesa risulta pari al 4,5% (2,8% nel 2019). Le rinunce per
motivi economici riguardano il 4,2% della popolazione, quelle
per scomodità del servizio l'1,0%. A lanciare il monito è il
presidente dell'Istat Francesco Maria Chelli, che durante la sua
audizione sulla manovra ha citato l'indagine 'Aspetti della vita
quotidiana' con informazioni sulle persone che, pur avendone
bisogno, hanno dovuto rinunciare a un accertamento diagnostico o
a una visita specialistica. (ANSA).
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