(ANSA) - RIMINI, 05 NOV - "Il piano di adattamento ai
cambiamenti climatici non è finito su di un binario morto. E' un
piano che indica 361 azioni.
Altre ancora sono grandi opere, che investono lavori per
decenni". Lo ha detto il ministro dell'Ambiente e della
sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, a margine
dell'inaugurazione di Ecomondo a Rimini.
"Dobbiamo correre più in fretta possibile con l'adattamento -
ha detto ancora il ministro -. Da un lato sono necessarie tante
piccole opere di manutenzione. Dall'altro sono necessarie tante
grande opere non fatte per anni, perché non se ne sentiva
l'esigenza, non si percepiva lo stato di gravità. Si tratta di
creare invasi per raccogliere l'acqua quando ne viene troppa e
rilasciarla quando c'è siccità, si tratta di creare aree di
esondazione. Si tratta di valutare con equilibrio gli argini dei
fiumi e dei torrenti rispetto alla tutela ambientale, ma anche
rispetto alla vivibilità delle persone".
"Io punto ad avere una legge sul consumo del suolo prima
della fine della legislatura - ha detto ancora il ministro -. Ma
la norma deve permettere ad un paese che ha migliaia di borghi
l'utilizzo di questi borghi, con un equilibrio rispetto alla
tutela storica. Dall'altra parte dobbiamo permettere demolizioni
e ricostruzioni che siano compatibili, e il riutilizzo delle
volumetrie".
Per quanto riguarda la mitigazione del cambiamento climatico
(cioè il taglio delle emissioni), "stiamo crescendo con le
rinnovabili - ha detto ancora Pichetto -. L'aver superato la
produzione di energia da fonti fossili nel primo semestre del
2024 è un dato rilevante. Stiamo crescendo con l'eolico e il
fotovoltaico, stiamo rinnovando le concessioni del geotermico".
Sul tema delle autorizzazioni alle opere, ha concluso, "dobbiamo
arrivare a un modello decisionale molto più rapido, anche se con
la massima trasparenza". (ANSA).
Pichetto, il piano di adattamento non è su un binario morto
"Indica 361 azioni, sono in attuazione"