(ANSA) - PORCIA, 08 NOV - Istituire un tavolo di confronto
che coinvolga Unione Europea, Governo, Regione, sindacati,
associazioni di categoria e azienda per affrontare il difficile
momento attraversato dallo stabilimento di Porcia (Pordenone)
dell'Electrolux.
Lo chiedono undici comuni dell'area - oltre a Porcia, Azzano
Decimo, Cordenons, Fiume Veneto, Fontanafredda, Pasiano,
Pordenone, Roveredo in Piano, Sacile, San Quirino e Zoppola -
che in un incontro istituzionale tra amministratori locali
tenutosi ieri sera hanno stilato un documento in tal senso.
Per il sindaco di Porcia, Marco Sartini, "650 mila pezzi
all'anno rappresentano il livello di stabilità di Porcia: da due
anni a questa parte, siamo tuttavia ampiamente sotto, visto che
la produzione si attesta a 570 mila unità. Per radicamento nel
territorio, investimenti e qualità della manodopera - ha
aggiunto - sono portato a pensare che Electrolux non se ne
andrà".
Nel frattempo, il gruppo consiliare del Pd in Regione ha
presentato un'interrogazione per conoscere "se e quando il
tavolo di confronto con Electrolux e il governo sulle
prospettive della multinazionale svedese e del settore bianco
verrà convocato ovvero quali altre iniziative si intendono
mettere in campo per tutelare il futuro dei lavoratori nello
stabilimento di Porcia ed evitare ricadute negative
sull'economia locale". (ANSA).
Electrolux, 11 Comuni del Pordenonese chiedono tavolo confronto
Interviene anche Pd che interroga la Regione Fvg su iniziative