E' scontro tra il ministero dei Trasporti e i sindacati nel giorno dello sciopero di 24 ore dei mezzi pubblici per il rinnovo del contratto.
"Il diritto allo sciopero è sacrosanto, ma è inaccettabile proclamare una mobilitazione selvaggia e senza tutele per chi ha bisogno di muoversi, di curarsi, studiare o lavorare. Troppi italiani, oggi, sono in difficoltà perché la sconcertante Cgil inneggia alla rivolta sociale guardacaso di venerdì". Lo affermano fonti del Mit, nella giornata dello sciopero del trasporto pubblico locale, in una nota nella quale aggiungono: "Sul fronte del contrasto alla criminalità, con particolare riferimento a stazioni e treni, il Mit è in prima linea come testimoniato dagli investimenti e dai risultati di Fs Security. Il ministro Matteo Salvini non consentirà più a minoranze irresponsabili di boicottare l'Italia".
Dalla manifestazione davanti al Mit a Porta Pia, interviene il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, chiedendo al ministro "rispetto" per i lavoratori in sciopero che hanno rinunciato ad una giornata di stipendio. "A Salvini, che ha definito questi lavoratori e queste lavoratrici ridicoli, chiederemo di spiegare che cosa ha fatto per aumentare i contratti, perché noi oggi sappiamo di recare un danno all'utenza e, ce ne scusiamo, ma stiamo combattendo anche per loro, per avere mezzi migliori, per avere sistemi di sicurezza in grado di garantire i lavoratori e l'utenza e per il rinnovo del contratto", afferma il leader della Uil.
Il viceministro dei trasporti, Edoardo Rixi, ha incontrato la delegazione dei sindacati del tpl in sciopero: "Oggi abbiamo fatto l'incontro con i sindacati: martedì convocheremo con anche la parte datoriale, con anche il ministero del Lavoro e delle Finanze un tavolo per affrontare il tema del rinnovo del contratto del settore a livello nazionale e anche su altri temi relativi strutturalmente alla gestione del tpl", ha annunciato. "Sta partendo adesso la richiesta dal Ministero".
Lo stesso Salvini è intervenuto dall'Umbria, dove è in visita al cantiere della Guinza, la galleria che collegherà San Giustino con le Marche
"Mi spiace che chi dice di rappresentare lavoratori e lavoratrici stia danneggiando milioni di lavoratori e lavoratrici, perché il diritto allo sciopero nessuno lo mette in discussione, però non puoi bloccare l'Italia senza garantire fasce di garanzia", ha detto. "Chi oggi ha una visita medica urgente, chi ha un appuntamento imperdibile, chi ha un esame universitario, come deve fare? Mi sembra un comportamento assolutamente scorretto", ha aggiunto il ministro.
"È giusto rivendicare più salari e più sicurezza, è un tema su cui sto lavorando personalmente, però fare scioperi selvaggi lasciando a piedi milioni di italiani non solo non risolve i problemi, ma ne crea altri", ha detto Salvini. "Dal mio punto di vista è l'ultimo - ha annunciato -, quindi non dico che convocherò, ma chiamerò i rappresentanti sindacali perché sto lavorando anch'io per trovare più soldi per assumere più personale e pagarlo meglio. Però quando un leader sindacale come il signor Landini invita la rivolta sociale e si proclamano scioperi settoriali o generali ogni quarto d'ora per fermare il Paese, vuol dire che qualcuno fa politica, non fa sindacato. Anche perché fare uno sciopero generale contro l'aumento di stipendio per milioni di lavoratori e lavoratrici è qualcosa che succede solo in Italia".
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