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Manovra, la sfida è ridurre gli oltre 4.500 emendamenti a 600 / Lo speciale

L'obiettivo è arrivare in Aula alla Camera tra il 15 e il 16 dicembre

Redazione Ansa

Valanga di emendamenti alla manovra
La commissione Bilancio della Camera punta ad individuarne 600 da segnalare, da ripartire in una quota di 250 per la maggioranza, 320 per l'opposizione e 30 per il gruppo Misto. Lo ha deciso l'Ufficio di presidenza, che ha anche fatto slittare il termine per le segnalazioni, inizialmente previsto lunedì 18 novembre, spostandolo a mercoledì 20 novembre.

Gli emendamenti depositati in commissione dai partiti sono complessivamente 4.562, di cui oltre 1.200 della maggioranza.
Le quote sono suddivise tra i gruppi di maggioranza e opposizione in parte in quota fissa e in parte in quota proporzionale. La ripartizione degli emendamenti è quindi: 40 per Azione - Popolari Europeisti Riformatori - Renew Europe; 30 per Italia Viva - Il Centro - Renew Europe; 90 per il M5s; 120 per il Pd- Italia democratica e progressista; 40 per Avs; 54 per FI; 102 per FdI; 66 per la Lega; 28 per Noi Moderati; 30 per il Gruppo Misto.

La sfida ora è l'iter parlamentare. L'obiettivo è arrivare in Aula alla Camera tra il 15 e il 16 dicembre. "Vorremmo provare a chiudere la manovra anche in Senato prima di Natale", dice il ministro dei rapporti con il Parlamento Luca Ciriani, ma "gli incastri di calendario - ammette - sono complessi".

La prima sfida è ridurre gli oltre 4.500 emendamenti a 600 segnalati (250 per la maggioranza, 320 per le opposizioni e 30 per il gruppo Misto).



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