L'Italia è il paese europeo più interessato agli acquisti legati alle giornate di sconti di Black Friday e Cyber Monday con quasi 9 italiani su 10 pronti allo shopping. Lo evidenziano i risultati dell'analisi della 'Black Friday survey 2024' di PwC secondo cui nel 2024 l'interesse degli italiani rimane costante su livelli molto elevati, con un 86% dei consumatori che intende fare acquisti. Nonostante l'elevato interesse, si osserva una lieve riduzione nella spesa media che passa da 232 euro nel 2023 a 229 euro nel 2024, suggerendo una cautela più marcata nella gestione delle spese.
Più della metà (54,3%) degli intervistati italiani prevede di spendere tra 101 e 500 euro. Solo il 7,5% stima di spendere più di 500 euro contro il 21,8% dei turchi, il 19,8% degli irlandesi e il 13,9% dei tedeschi. In particolare gli italiani comprano meno per sé stessi (78,7%) e più per amici e familiari. Il 28% degli italiani dice di comprare online più che prima del covid, valore allineato agli altri paesi, mentre il 29% dichiara di non avere cambiato comportamento.
Nel 2024 l'interesse per una spesa più mirata riflette una maggiore consapevolezza e pianificazione: il 46% dei consumatori programma acquisti specifici, in crescita rispetto al 34% del 2023. Questa attenzione verso gli acquisti consapevoli rappresenta un adattamento a un contesto economico incerto. Il fenomeno si osserva anche nelle tempistiche di acquisto: solo il 37% dei consumatori ha iniziato o inizierà a fare shopping nelle prime settimane di novembre, contro il 62% nel 2023, un segno che i consumatori italiani si stanno orientando verso un approccio più ponderato.
Quanto ai settori, l'elettronica domina come settore di maggiore spesa (46%), seguita dall'abbigliamento per adulti (35%) e dalla casa (23%). Questo rappresenta un'inversione rispetto al 2023, quando l'abbigliamento era la prima categoria seguita dall'elettronica e dai prodotti per la salute e bellezza. Cambia inoltre la percezione dei consumatori riguardo al livello di sconto ideale che nel 2024 sale dal 39% al 54 per cento. Questa maggiore sensibilità allo sconto potrebbe essere vista come un segnale di prudenza da parte dei consumatori, che sono diventati più esigenti e selettivi nelle loro scelte di acquisto.
"I dati mostrano un consumatore italiano più attento e consapevole, che investe in prodotti di maggiore utilità e durata, richiede sconti più sostanziosi e utilizza principalmente canali digitali per ricercare i propri acquisti", commenta Erika Andreetta, Emea fashion & luxury leader e partner PwC Italia.
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