Recuperare il ritardo e affrontare il declino dell'Europa, aumentare la competitività dell'industria europea, accelerare l'innovazione e facilitare gli investimenti: questi i punti principali della dichiarazione congiunta di Medef, BDI e Confindustria approvata al termine del 6/o Forum trilaterale di Parigi.
Si deve "recuperare il ritardo" con gli Stati Uniti, "sollecitare le istituzioni dell'UE e gli Stati membri ad agire rapidamente per rafforzare la base industriale europea, promuovere l'innovazione e garantire l'autonomia strategica" raccomanda la dichiarazione. "Le imprese europee chiedono con urgenza all'Unione Europea e ai suoi Stati membri di intraprendere dei Catch-up Test: entro un anno, vanno confrontati sistematicamente i risultati delle politiche chiave UEcon quelli degli Stati Uniti in settori economici critici e, se necessario, adeguarle".
Per gli industriali dei tre paesi europei riuniti da ieri a Parigi, "i legislatori europei dovrebbero concentrarsi su 4 priorità chiave: per aumentare la competitività dell'industria europea, va adottato un approccio neutrale dal punto di vista tecnologico in tutte le iniziative entro un anno". "È ora che l'UE sostenga tutte le tecnologie a basse emissioni di carbonio, tra cui l'energia nucleare, le energie rinnovabili, i gas a basse emissioni di carbonio e l'idrogeno - raccomanda la dichiarazione finale - Un sostegno armonizzato nell'ambito del Clean Industrial Deal, dell'EU-ETS e dei meccanismi di finanziamento consentirà inoltre a diverse soluzioni a basse emissioni di carbonio di contribuire alla transizione verde dell'Europa".
Per il Forum delle Confindustrie, "per accelerare l'innovazione, bisogna iniziare ad aumentare gli investimenti in ricerca e sviluppo al 3% del PIL entro un anno. Per raggiungere questo obiettivo, gli Stati membri e le istituzioni dell'UE devono essere pronti a riassegnare le risorse, compresi i fondi del Quadro finanziario pluriennale (QFP), per sostenere lo sviluppo tecnologico all'avanguardia in tutta l'UE".
Inoltre, nella dichiarazione finale si raccomanda, "per facilitare gli investimenti europei" di iniziare a sbloccare gli 800 miliardi di euro individuati nel rapporto Draghi entro un anno. L'UE gli Stati membri devono rafforzare la competitività dell'ecosistema di finanziamento delle imprese attraverso l'Unione bancaria e dei mercati dei capitali entro un anno. Sono inoltre necessari forti investimenti pubblici a livello nazionale e comunitario. L'UE - si legge ancora nella dichiarazione finale - dovrebbe sviluppare un Quadro Finanziario Pluriennale (QFP) orientato alla competitività e strumenti finanziari più efficienti. Inoltre, il finanziamento dei beni pubblici europei dovrebbe essere perseguito in parte anche attraverso strumenti di debito dell'UE".