"Siamo entrambi a favore dell'uso del bilancio europeo per i compiti che vanno gestiti a livello europeo", tuttavia "al momento questo non richiede nuovo debito a livello Ue. Invece dovremmo dare priorità alle numerose proposte - che non comportano costi - contenute nel rapporto per le riforme strutturali" firmato da Mario Draghi.
Lo scrivono il presidente della Bundesbank Joachim Nagel e il governatore della Banca di Francia Francois Villeroy de Galhau, riaffermando che "per far avanzare l'Europa, il dialogo franco-tedesco è più necessario che mai" in due editoriali congiunti pubblicati oggi sul Frankfurter Allgemeine Zeitung e su Le Monde.
Nell'editoriale, i due banchieri centrali descrivono il secondo mandato alla presidenza Usa a Donald Trump come un segnale di chiamata alle responsabilità europee. "O l'Europa continua nella strada degli ultimi tre decenni della bassa crescita, produttività e innovazione" - scrivono - "o uniamo le forze per un'agenda ambiziosa, persino dirompente".