Unicredit promuove un'offerta pubblica di scambio volontaria sulla totalità delle azioni di Banco Bpm. Il titolo di Banco Bpm entra finalmente agli scambi in Borsa e sale del 5% a 6,98 euro. Oggetto dell'offerta di scambio di Unicredit ha faticato a fare prezzo. Intanto l'istituto guidato da Andrea Orcel cede il 2,4% a 37,18 euro, Mps l'1,4% a 5,4 euro.
Unicredit presenterà a Consob il documento di offerta per la totalità delle azioni di Banco Bpm entro il termine di 20 giorni di calendario da oggi. Entro il medesimo termine, il gruppo di Piazza Gae Aulenti presenterà le istanze per l'ottenimento delle autorizzazione preventive nonché le necessarie comunicazioni e/o istanze per l'ottenimento delle altre autorizzazioni.
La proposta di delega per un aumento di capitale al servizio dell'offerta sarà sottoposta all'approvazione dell'assemblea straordinaria dei soci di Unicredit convocata per il 10 aprile 2025. Il cda di Unicredit delibererà l'aumento nei più brevi tempi tecnici dopo l'ottenimento delle autorizzazioni preventive. Il documento di offerta sarà pubblicato successivamente all'approvazione dell'aumento da parte del Consiglio e all'ottenimento dell'approvazione da parte di Consob del documento di offerta. Il periodo di adesione sarà avviato successivamente alla pubblicazione del documento d'offerta, in conformità alle previsioni di legge. Subordinatamente all'avveramento - o alla rinuncia - delle condizioni di efficacia e al perfezionamento dell'offerta, l'offerente procederà al pagamento del corrispettivo entro la data di pagamento.
Il controvalore complessivo dell'offerta di Unicredit nei confronti di Banco Bpm, sempre in caso di integrale adesione, sarà di 10.086.832.606 euro. L' importo è pari alla valorizzazione 'monetaria' del corrispettivo, cioè 6,657 euro per azione di Banco Bpm,. La cifra tiene conto anche del prezzo ufficiale delle azioni di Unicredit nell'ultima seduta di venerdì scorso che è pari a 38,041 euro.
L'offerta pubblica di scambio volontaria su Banco Bpm è autonoma e indipendente dall'investimento effettuato da UniCredit nel capitale sociale di Commerzbank. Lo si legge in una nota. Le discussioni relative a Commerzbank sono state già prolungate nel rispetto delle prossime elezioni (in Germania il prossimo febbraio) degli stakeholder della banca. La posizione rimane un importante investimento con protezione in caso di ribassi e con sostanziale potenziale "upside". L'aggregazione di Banco Bpm con UniCredit, permetterà la piena valorizzazione delle potenzialità dei due gruppi in Italia e un conseguente ulteriore rafforzamento di una solida realtà pan-europea, che diventerebbe la terza banca europea per capitalizzazione di mercato.
"L'Europa ha bisogno di banche più forti e più grandi che la aiutino a sviluppare la propria economia e a competere contro gli altri principali blocchi economici. Grazie al lavoro svolto negli ultimi tre anni, UniCredit è ora ben posizionata per rispondere anche a questa sfida". Lo dice il ceo di Unicredit Andrea Orcel sottolineando "di non avere ambizioni su Mps". L'istituto guidato da Giuseppe Castagna ha il 5% della banca senese ed era in predicato per un'aggregazione, allo scopo di costituire il terzo polo bancario, oltre ad avere lanciato lo scorso 6 novembre un'opa su Anima.
"Al momento, l'offerta che abbiamo presentato non è vincolante, e non vi è alcuna certezza che si raggiunga un accordo. La responsabilità di valutare questa offerta spetta al consiglio di amministrazione di Banco Bpm e agli azionisti di entrambi gli istituti. Speriamo di incontrarli presto per discutere i dettagli direttamente con loro. Lo scrive in un messaggio sul sito della banca di Unicredit, Orcel. Banco Bpm riunirà domani mattina il suo consiglio di amministrazione. E' quanto apprende l'ANSA. Sul tavolo del cda, che era già in agenda, non potrà a questo punto non finire l'Ops ostile lanciata a sorpresa questa mattina da Unicredit.
"Qualsiasi acquisizione e integrazione di Banco Bpm che speriamo avvenga in maniera rapida e fluida, resterà indipendente da qualsiasi ipotetica e futura integrazione tra HvB e Commerzbank". Lo dice il ceo di Unicredit, Andrea Orcel aggiungendo che "ciò che possiamo già dire, è che abbiamo presentato questa offerta" su Banco Bpm " in buona fede e coerentemente con la nostra strategia, con i nostri parametri dichiarati e con la nostra ambizione generale di costruire un nuovo campione bancario europeo che crei valore per tutti gli stakeholder interessati da quest'operazione".
Giorgetti: 'Mossa Unicredit non concordata, c'è la golden power'
L'operazione di Unicredit su Banco Bpm è stata "comunicata ma non concordata col governo". Lo ha detto il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti a margine di un'audizione a San Macuto. "Poi vedremo, come è noto esiste la golden power. Il governo farà le sue valutazioni, valuterà attentamente quando Unicredit invierà la sua proposta per le autorizzazioni del caso", ha aggiunto sottolineando: "Citando von Clausevitz il modo più sicuro per perdere la guerra è impegnarsi su due fronti, poi chissà che magari questa volta questa regola non sarà vera".
Commerzbank crolla in Borsa, si teme disimpegno UnicreditUnicredit fa rotta su Banco Bpm e il mercato vede più lontana una fusion con Commerzbank. Il titolo della banca tedesca sprofonda in calo del 6% a 14,39 euro. Unicredit cede il 4,7%, Banco Bpm guadagna il 2,8 per cento..
L'eventualità di un accordo con Commerzbank si è ridotta ma non a zero. Lo dice il ceo di Unicredit, Andrea Orcel in una call con i giornalisti tedeschi secondo quanto riporta Bloomberg. Orcel sottolinea che la tempistica per Commerzbank è più lunga di quanto si pensava. Sempre Orcel questa mattina ha spiegato che la posizione di Unicredit "in Commerzbank è un investimento" che "ha tempo per maturare". Orcel spiega che "per rispetto della Germania e delle sue elezioni, non ci sarebbe stata la possibilità di muoversi nel breve termine e forse non ci sarà affatto". Per cui "mentre aspettiamo siamo tranquilli nella nostra posizione e possiamo discuterne costruttivamente senza forzare il tema". Il ceo di Unicredit sottolinea, inoltre, che quello che "ci aspettiamo non è cambiato, ma vista la reazione di certi ambienti dobbiamo essere pazienti e dare a tutti il tempo" che serve. Orcel ribadisce, quindi, che Unicredit procederà ad un'acquisizione di Commerz "solo a certe condizioni, che richiedono un cambio delle posizioni di certe controparti".
No comment dell'Agricole sull'Ops di Unicredit
Il Credit Agricole, primo azionista di Banco Bpm con poco meno del 10% del capitale, non commenta l'offerta pubblica di scambio lanciata da Unicredit sulla banca guidata da Giuseppe Castagna.
Salvini, non vorrei che qualcuno voglia fermare Bpm-Mps"A me le concentrazioni e i monopoli non piacciono mai, ero rimasto al fatto che Unicredit volesse crescere in Germania. Non so perché abbia cambiato idea. Unicredit ormai di italiano ha poco e niente: è una banca straniera, a me sta a cuore che realtà come Bpm e Mps che stanno collaborando, soggetti italiani che potrebbero creare il terzo polo italiano, non vengano messe in difficoltà". Così il vicepremier Matteo Salvini a margine di Italia Direzione Nord in Triennale a Milano. "Non vorrei che qualcuno volesse fermare l'accordo Bpm-Mps per fare un favore ad altri" ha aggiunto Salvini.
Leggi l'articolo completo su ANSA.it