(ANSA) - MILANO, 26 NOV - La Confederazione unitaria di base
(Cub) conferma lo sciopero generale per l'intera giornata di
venerdì 29 novembre. E' quanto rende noto il segretario generale
Marcelo Amendola che parla di "atto autoritario, dispotico e
illegittimo da parte del ministro Salvini che vuole ridurre a 4
ore l'astensione indetta regolarmente".
Il sindacato di base, insieme a Adl Cobas, Cub, Usi Cit, Sial
Cobas, Adl Varese, Sgb, Si Cobas, contesta, tra l'altro, "le
politiche imposte da un'economia di guerra e lo Stato di polizia
tra cui il decreto Sicurezza", la manovra economica e la nuova
austerità, lo smantellamento di tutti i servizi pubblici, la
precarietà e il lavoro povero e "l'indifferenza dell'esecutivo
verso il genocidio del popolo palestinese". E chiedono, tra i
vari punti, "il ripristino della Scala mobile cioè
l'indicizzazione dei salari, forti investimenti nella sanità
pubblica, l'abolizione dei ticket sanitari, un aumento
consistente di salari e pensioni, il ripristino dell'Equo canone
e un piano per la costruzione di migliaia di case pubbliche a
prezzi calmierati.
"Un tema centrale è quello dei morti sul lavoro, di una
strage continua provocata dalla precarizzazione - sottolinea il
segretario nazionale della Cub, Walter Montagnoli -. Chiediamo
un tavolo immediato al Governo e l'istituzione del reato di
omicidio sul lavoro. La manovra economica del Governo è
antipopolare e sbagliata, aumenta la povertà". (ANSA).
Cub, 'atto dispotico ridurre lo sciopero del 29 novembre'
Il sindacato conferma l'astensione 'indetta regolarmente'