Economia

Assoutenti, entro domani adeguemanti multe, rebus nuovo Codice

Rischio di rincari del 6% legati all'inflazione

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 29 NOV - Scade domani il termine entro cui il governo deve varare l'aggiornamento biennale delle sanzioni stradali. Ad affermarlo è Assoutenti, che ricorda come in base all'art. 195 del Codice della strada le multe sono aggiornate ogni due anni "in misura pari all'intera variazione, accertata dall'Istat, dell'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (media nazionale) verificatasi nei due anni precedenti". Lo stesso articolo stabilisce inoltre che "entro il 1 dicembre di ogni biennio", il Ministro della giustizia di concerto con il Mef e il Mit "fissa, seguendo i criteri di cui sopra, i nuovi limiti delle sanzioni che si applicano dal 1 gennaio dell'anno successivo".
    L'aggiornamento delle multe era stato sospeso dal governo fino a fine 2024 con la legge di bilancio del 2023, in considerazione dell'emergenza energia e della pandemia Covid.
    Un eventuale adeguamento biennale dovrebbe portare aumenti del +6% a partire da gennaio, spiega Assoutenti. L'attuale multa per uso del cellulare alla guida passerebbe così da 165 a 175 euro (+10 euro). Tuttavia col nuovo Codice varato dal governo e che dovrebbe entrare in vigore a metà dicembre, l'importo minimo di tale infrazione passa a 250 euro, "che diventerebbero 265 euro (+15 euro) nel caso in cui l'aumento del 6% si applicasse anche alle novità previste dal nuovo Codice della strada", calcola l'associazione.
    La multa per divieto di sosta salirebbe da 42 a 45 euro, quella per semaforo rosso da 167 a 177 euro. Il superamento dei limiti di velocità da 10 a 40 km/h passerebbe da 173 a 183 euro, mentre se si superano i limiti da 40 a 60 km/h la sanzione sale da 543 a 576 euro; la multa arriverebbe a 896 euro in caso di superamento dei limiti di velocità per oltre 60 km/h (+51 euro).
    Tuttavia il nuovo Codice porta la sanzione per superamento dei limiti tra 10 e 40 km/h a 173 euro (183 euro con aggiornamento del 6%, e se la violazione avviene all'interno di un centro abitato e per almeno due volte nell'arco di un anno, la multa parte da 220 euro (233 euro con eventuale adeguamento). (ANSA).
   

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