(ANSA) - TRIESTE, 03 DIC - "Alla base Usaf di Aviano già oggi
20 lavoratori hanno accettato di sottoscrivere le dimissioni
volontarie, mentre per altri 21 si aprirà prossimamente la
strada del licenziamento, che sarà effettivo da marzo 2025.
Chiediamo il blocco dei licenziamenti, il rispetto del Ccnl per
il personale civile non Usa delle forze Usa in Italia e un
maggiore impegno di Giunta e Governo nel chiedere il rispetto
degli accordi e la salvaguardia dei livelli occupazionali".
Per il Pd "gli incentivi sono irrisori e comunque sostenibili
solo per chi è prossimo alla pensione e grazie alla Naspi può
essere accompagnato in quiescenza pur con sacrifici". Invece, "è
un'opzione difficilmente percorribile per chi ha ancora più di 2
o 3 anni per la pensione e che difficilmente potrebbe trovare
una ricollocazione. Per i temuti licenziamenti, ancora oggi non
è chiaro chi saranno i lavoratori colpiti dal provvedimento".
Francescon specifica che la "pesante riduzione della forza
lavoro sarebbe dovuta alla volontà di ridurre i costi con
l'introduzione di automazioni ed esternalizzazioni di servizi,
non dal venir meno di determinate funzioni", in "palese
violazione dell'art. 57 del Ccnl per il personale civile non Usa
delle Ffaa Usa in Italia". La responsabile Lavoro del Pd Fvg
annuncia: "Ci faremo promotori di un altro intervento diretto
nei confronti del ministro Crosetto, auspicando che, dopo una
nostra interrogazione parlamentare caduta nel vuoto, intervenga
a tutela della dignità dei lavoratori italiani". (ANSA).
Pd, oggi 20 dimissioni Base Aviano, 21 presto licenziati
Francescon, intervenga Crosetto