Per Acea la "priorità più urgente è rivedere" gli obiettivi al 2025 delle norme Ue sul taglio delle emissioni di Co2 per le nuove auto, "per avere la certezza da parte della Commissione europea che" le case automobilistiche non siano costrette a pagare multe che potrebbero costare fino a 15 miliardi di euro.
A quel punto potremmo sederci con le autorità e discutere di come fare per arrivare al target del 2035".
Lo ha detto il presidente dell'Associazione europea dei costruttori di automobili (Acea), Luca de Meo, in conferenza stampa a Bruxelles.