(ANSA) - ANCONA, 10 DIC - "Riconnetterci alla capacità
visionaria di quegli imprenditori che nel 1944, in un tornante
drammatico di guerra e di distruzione ebbero la forza morale e
intellettuale di dare vita all'Associazione industriali di
Ancona: per immaginare il futuro, per ricostruire il Paese, la
democrazia e un tessuto economico lacerato". Parte dalle radici
dell'Associazione il presidente degli industriali di Ancona,
Diego Mingarelli, Ceo Diasen, leader nella bioedilizia, aprendo
le celebrazioni per gli 80 anni di Confindustria Ancona
nell'Aula magna della Politecnica delle Marche, alla presenza
anche del presidente nazionale di Confindustria, Emanuele
Orsini.
"A quei visionari - dice - va tutta la nostra gratitudine e
il nostro impegno per il futuro". Il richiamo è a quel "grande
impegno politico e associativo con cui gli imprenditori delle
nostre terre seppero mettere a frutto la lezione di Adriano
Olivetti, coniugando fabbrica e comunità, economia e valori".
Una visione "a cui il nostro conterraneo Giorgio Fuà diede
una solida base teorica formulando un concetto di successo,
quello della industrializzazione senza fratture" che "plasmò il
modello marchigiano del fare impresa e che, oggi, mi piace
definire manifattura diffusa per la sua capacità di aderire alle
mille pieghe di un territorio in grado di offrire al mercato
mille risposte imprenditoriali di eccellenza". (ANSA).
Mingarelli, ripartire dalla capacità visionaria del 1944
Assemblea Confindustria Ancona con presidente nazionale Orsini