Economia

Stellantis, Urso: 'Nel 2025 oltre un miliardo di euro per l'automotive'

A Pomigliano nel 2028 piattaforma Stella Small. A Melfi ibride

Redazione Ansa

Nel settore dell'automotive,"chiediamo la sospensione delle multe per le aziende costruttrici perché stanno già portando alla chiusura di molti stabilimenti e, nel medio periodo, ci poniamo l'obiettivo di
riaprire il capitolo della neutralità tecnologica rendendo utilizzabili le tecnologie per ridurre le sostanze inquinanti". Lo afferma la premier Giorgia Meloni nelle comunicazioni alla Camera in vista del prossimo Consiglio europeo, anticipando la proposta che sarà sottoscritta anche dall'Italia.

 Il sistema delle multe che scatteranno dal 2025 per le case automobilistiche che non si adeguano ai target delle norme Ue sulle emissioni CO2 delle nuove auto è "controproducente, rende la nostra industria più fragile e non accelera l'elettrificazione", ha dichiarato la ministra francese della Transizione ecologica, Agnès Pannier-Runacher, nella sessione pubblica al Consiglio Ue Ambiente promossa da Parigi per rivedere il sistema delle multe del regolamento Ue.

"Il governo tedesco sarebbe grato se la Commissione Ue potesse verificare in che misura si può dare flessibilità al sistema delle sanzioni" per le case automobilistiche, "senza mettere a rischio gli obiettivi" di emissioni zero "al 2035", ha detto il segretario di Stato tedesco all'Economia e al Clima, Philipp Nimmermann. In Germania l'automotive "ha un'importanza fondamentale: siamo favorevoli alla transizione ma stando attenti a mantenere la competitività", ha sottolineato.  

 

 

Il settore auto "è in una fase di profondi cambiamenti", per questo "il governo, in un contesto di bilancio difficile, ha compiuto uno sforzo significativo, mettendo a disposizione del comparto e della filiera oltre un miliardo di euro nel 2025 per supportare le imprese nella transizione in corso con gli strumenti di politica industriale", afferma intanto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso aprendo il tavolo Stellantis. Il piano Italia di Stellantis, che l'azienda si appresta a illustrare, "dà riscontro alle nostre istanze", aggiunge il ministro. 

Quattrocento milioni di euro in due anni al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, che serviranno anche per ripristinare le risorse del fondo Automotive. Le risorse sono contenute in un emendamento dei relatori che modifica lo stato di previsione del Mimit nell'ambito della missione 11, "competitività e sviluppo delle imprese, programma 13 - Politiche industriali, per la competitività, il Made in Italy e gestione delle crisi d'impresa". La modifica aggiunge 200 milioni per il 2026 e 200 milioni per il 2027. Risorse che, precisano fonti del Mimit, andranno al fondo Automotive, per ripristinare i tagli previsti in manovra. 

Il Piano Italia pone il nostro Paese al centro delle strategie di Stellantis: ogni stabilimento ha  un piano di modelli che arrivano al 2032. Sono  confermati gli investimenti che Stellantis effettuerà in Italia: per il 2025 sono previsti circa 2 miliardi di euro per gli stabilimenti e 6 miliardi di euro nello stesso periodo in acquisti da fornitori operanti in Italia, afferma Jean-Philippe Imparato, responsabile Europa di Stellantis al Mimit. Stellantis - ha ricordato - è il gruppo che ha investito di più in Italia: 10 miliardi nel 2021-2025  che salgono a 40 se si considerano gli acquisti da fornitori italiani.

 "Stellantis porterà avanti il piano industriale in Italia con risorse proprie, senza qualsiasi forma di incentivo pubblico alla produzione". 

"Ci sarà una fusione con Renault? No". Così Imparato rispondendo ai giornalisti in conferenza stampa al termine del tavolo Stellantis. 

 

A Pomigliano intanto, dal 2028, sarà installata da Stellantis la nuova piattaforma (Stla-Small), sulla quale è prevista la produzione di 2 nuovi modelli compatti. Nello stabilimento campano verrà rafforzato il presidio per la produzione delle vetture mass market con l'estensione della produzione della Panda (detta anche Pandina) fino al 2030, seguita dall'introduzione della nuova generazione dello stesso modello.

E' una delle principali novità del piano illustrato da Jean-Philippe Imparato. 

A Melfi, dove è stata installata la piattaforma Stla-Medium, Stellantis produrrà dal 2025 la nuova Jeep Compass, sia elettrica sia ibrida, la nuova Lancia Gamma, la nuova Ds n( e la nuova DS7. Tutti i nuovi modelli saranno anche ibridi, non solo elettrici, triplicando i volumi prodotti. 

 A Mirafiori saranno prodotte la 500 ibrida e la nuova generazione della 500 BeV elettrica, in aggiunta alla prosecuzione dell'attività dei cambi eDCT. Torino sarà, dal primo gennaio 2025, la sede della Regione Europa di Stellantis e il quartier generale della divisione Veicoli Commerciali del gruppo. Sarà inoltre la sede di SUSTAINera, centro di sperimentazione e di riciclo del gruppo e consoliderà il Battery Technology Center, attuale sede dell'unico centro al mondo del Gruppo per i test e lo sviluppo delle batterie.
   

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