(ANSA) - ROMA, 18 DIC - Cresce il peso del comparto
metalmeccanico, anche nel numero di occupati. E crescono il
fatturato e gli utili delle imprese, che nel 2023 superano i 30
miliardi.
Nel periodo 2019-2023, l'indagine indica che a fronte di un
incremento del valore della produzione pari al 33%, gli utili
sono aumentati del 91% mentre i costi del personale hanno
registrato una crescita solo del 19%.
In termini occupazionali, nel 2023 il settore metalmeccanico
conta 103mila addetti in più rispetto all'anno precedente (in
totale 2,67 milioni).
La Fiom-Cgil propone un confronto a livello nazionale ed
europeo con istituzioni e imprese per un "agreement for labour
and environment". Per il sindacato, sono necessari tre fondi
pubblici, coordinati tra loro, il primo di investimento nei
settori strategici, il secondo per realizzare l'aggregazione
delle piccole e medie imprese nelle filiere e il terzo per dar
vita ad un'agenzia di ricerca e sviluppo.
Secondo la Fiom-Cgil occorre avviare un Osservatorio
nazionale dell'industria metalmeccanica, realizzare la
contrattazione della transizione ecologica e tecnologica,
prevedere investimenti straordinari nei settori strategici,
bloccare i licenziamenti e utilizzare la cassa integrazione per
la transizione (con un mix tra contratto di espansione per
favorire assunzioni di giovani, formazione e riduzione
dell'orario di lavoro). (ANSA).
Fiom, crescono gli utili delle imprese, i salari non al passo
'Avviare osservatorio e contrattazione delle transizioni'