Circolazione ferroviaria riattivata in tutto il nodo ferroviario di Milano. L'intervento dei tecnici di RFI ha permesso di ripristinare la piena disponibilità dell'infrastruttura anche da e per Bologna, dopo la riattivazione dalle 10.30 delle linee da e per Venezia e Genova.
Lo rende noto Trenitalia che ha disposto il rimborso integrale per chi ha rinunciato al viaggio o non è riuscito a giungere a destinazione. Potenziate l'assistenza con kit e generi di conforto e le informazioni a bordo dei treni e nelle stazioni interessate.
Interviene il Mit che spiega: in Italia ci sono "linee iper-utilizzate (9mila treni al giorno solo su rete Rfi) e che spesso hanno accusato e accusano problemi di vecchiaia. Non a caso Fs ha ufficializzato un piano da 100 miliardi (molti per manutenzione) e sono attivi più di 1.200 cantieri, con interventi attesi da decenni come quello di Firenze dal valore di 2,7 miliardi. Il primo progetto risale addirittura agli anni Novanta. Solo ora c'è la piena determinazione a superare un imbuto che rischia di ingolfare la circolazione: il problema non è mai stato preso di petto, nemmeno quando un premier fiorentino raccolse le deleghe del Mit".
"Decenni di disinteresse, mancati investimenti, NO ideologici: - aggiunge il Mit - così, oggi, ci ritroviamo in un'Italia con una grave carenza di infrastrutture che spiega i fatti delle ultime ore. Da due anni a questa parte, con Matteo Salvini al Mit, sono stati moltiplicati gli sforzi per invertire la tendenza, soprattutto sulla rete ferroviaria, nonostante burocrazia e scioperi a raffica proclamati dai sindacati di sinistra. Rispetto al 2023, l'anno appena trascorso ha fatto segnare un incremento di treni in circolazione e passeggeri (+2%): parliamo di ben mezzo miliardo di cittadini a bordo di Frecce, Intercity e Regionali.
"Il ministro Salvini è pienamente consapevole delle difficoltà, perché i cantieri non si possono concludere in un pugno di giorni, e prende atto di consigli e critiche. Anche di coloro che non solo non hanno mai risolto i problemi, ma non li hanno mai nemmeno voluti affrontare", scrive il Mit. "Il Ministro Salvini è fermamente intenzionato a migliorare la circolazione ferroviaria, rendendo l'Italia più moderna e connessa: nel 2025 i nuovi treni in circolazione saranno 875. E nei prossimi mesi sono attesi altri 46 convogli Frecciarossa freschi di fabbrica. E ancora: verranno fatte le Olimpiadi Milano-Cortina a cui molti non credevano. Verrà riformato il sistema autostradale. Sarà realtà il collegamento tra Calabria e Sicilia. D'altronde, a sinistra non credevano neppure nel Mose o nella ricostruzione record del Ponte Morandi, crollato per mancata manutenzione di cui la sinistra, compresi i suoi premier e i suoi ministri, non si era accorta".
Intanto sono stati tredici i treni AV in coda, sui 15 in ritardo, e 4 quelli cancellati, annunciati alle 9 sul tabellone delle partenze in stazione Centrale, a Milano, nodo ferroviario interessato da una sospensione della circolazione per verifiche tecniche alla linea elettrica. I ritardi sono variati da 10 a 120 minuti.
Il guasto alla linea ferroviaria sul nodo di Milano sta provocando pesanti ripercussioni sulla stazione di Bologna, dove i treni, soprattutto quelli dell'Alta Velocità provenienti da nord, hanno accumulato pesantissimi ritardi, fino a 170 minuti.
Sarebbe stato un guasto alla linea aerea quello che sta creando problemi alla circolazione, con forti ritardi e cancellazioni di treni. Secondo quanto riferito dalla Polfer infatti, gli accertamenti tecnici riguardano, tra le altre cose, un non meglio precisato danno alla linea aerea che sarebbe stato causato da "un treno in partenza, questa mattina, a Milano, poco dopo le 7".
"Si consiglia di evitare o limitare gli spostamenti in treno a quelli strettamente necessari e di riprogrammare i viaggi rinviabili". E' stato l'invito sul sito di Trenitalia dopo la sospensione della circolazione
ferroviaria in Stazione Centrale a Milano da stamani alle 7.50 sulle linee per Genova, Venezia e Bologna a causa di "verifiche tecniche - ha fatto sapere Trenitalia, alla linea elettrica".
Treni con ritardi fino a 140 minuti alla stazione Termini di Roma per il "guasto della linea elettrica" che si è verificato all'altezza del nodo di Milano.
Leggi l'articolo completo su ANSA.it