(ANSA) - ROMA, 15 GEN - "Leonardo né direttamente né
indirettamente attraverso società terze, vende o ha mai venduto
cannoni Oto Melara 76/62 alle forze Armate del Myanmar. Ciò
comprende anche il periodo antecedente l'embargo del 1996 e
dell'entrata in vigore della legge 185/90", precisa l'azienda
che ribadisce: "I contratti che Leonardo sottoscrive per la
vendita a tutti i propri clienti di materiale d'armamento, quali
il cannone navale Oto Melara 76/62 e qualsiasi altra
tecnologia, sono soggetti al rispetto degli adempimenti
previsti dalla legge 185/90 e come tali supportati
dall'ottenimento di End User Certificates delle Autorità
governative dei Paesi in cui avvengono le vendite; -Leonardo ha
in essere un accordo di Licenza con la società Bhel per la
produzione su licenza del cannone 76/62, che prevede clausole
di divieto di vendita ed esportazione senza previa
autorizzazione di Leonardo e delle Autorità competenti
italiane".
"Nel merito delle specifiche voci circa la fornitura al
Myanmar, Bhel, con comunicazione ufficiale del 9 gennaio 2025 -
precisa ancora Leonardo -, conferma di non aver mai fornito o
esportato il cannone 76/62 alla Marina del Myanmar. Per
completezza di informazione si ricorda che il Myanmar è presente
nella lista paesi sensibili di Leonardo e, per tale ragione,
nessuna ipotesi di transazione, anche di beni civili, viene
portata avanti senza adeguata verifica. Le politiche di trade
compliance di Leonardo prevedono la piena osservanza delle leggi
applicabili e delle disposizioni stabilite dalle autorità
competenti. Leonardo attua un serrato controllo e monitoraggio
circa l'osservanza delle leggi e delle disposizioni, con un
programma interno di conformità in continua evoluzione, al fine
di integrare tempestivamente leggi e regolamenti di controllo
delle esportazioni e dei regimi sanzionatori". (ANSA).