I beni sequestrati alla criminalità organizzata potranno essere utilizzati per realizzare alloggi per gli studentati universitari.
A renderlo possibile è una norma, messa a punto dal Ministero dell'Università e ricerca e contenuta in un nuovo decreto Pnrr approvato dal consiglio dei ministri, con l'obiettivo di accelerare il raggiungimento degli obiettivi del Piano. "Spazi un tempo segnati dall'illegalità diventano luoghi di studio, crescita e speranza per le nuove generazioni. Significa realizzare concretamente il diritto allo studio, offrendo ai giovani non solo un tetto, ma anche un'opportunità per dare corpo alle proprie ambizioni", scrive su X la ministra dell'Università e della ricerca Anna Maria Bernini, che parla di "una pagina nuova, dove poter scrivere un futuro diverso. Certamente migliore". La misura si inserisce in un ampio pacchetto di semplificazioni già approvato negli scorsi mesi, su proposta della ministra Anna Maria Bernini, per accelerare la realizzazione di posti letto e raggiungere il target Pnrr di 60mila unità.
La proposta punta ad ampliare la portata dell'intervento dell'Agenzia del demanio, già autorizzata a destinare immobili statali ad alloggi e residenze universitarie, consentendo il recupero e la destinazione a residenze universitarie anche dei beni confiscati alla criminalità organizzata, con l'applicazione delle procedure semplificate in materia urbanistico-edilizia. Si prevede inoltre la possibilità, anche per il Miur e del Commissario straordinario per gli alloggi universitari, di poter usufruire delle competenze e funzioni della Struttura per la progettazione di beni ed edifici pubblici dell'Agenzia del Demanio, avvalendosi del project management della stessa, come attività di supporto tecnico, incluso il monitoraggio dell'avanzamento degli interventi. Sul Piano nazionale di ripresa e resilienza prosegue intanto il lavoro in vista della settima rata. Da oggi fino a giovedì 24 ottobre è in programma la sesta visita della Commissione europea, dedicata ad approfondire i temi riguardanti le prossime tappe dell'attuazione del Pnrr italiano. Nel corso di circa 40 tavoli di lavoro, con un focus dedicato alle misure strategiche del Piano, alla nuova missione REPowerEU, allo stato di avanzamento delle riforme e degli investimenti, fa sapere Palazzo Chigi, saranno approfonditi gli obiettivi inseriti nella settima rata e nelle ultime tre rate del Pnrr dell'Italia, mentre si finalizza la fase di verifica degli obiettivi inseriti nella sesta rata al fine di consentirne il pagamento..
Leggi l'articolo completo su ANSA.it