Economia

Nautica, Amerio 'manca manodopera c'è spazio per i giovani'

"Abbiamo bisogno di tutto, anche dell'integrazione delle donne"

Redazione Ansa

(ANSA) - GENOVA, 22 SET - La nautica cerca lavoratori e fatica a trovarli. "L'industria nautica ha toccato numeri mai visti di fatturato nel 2023, con un grande lavoro anche sull'export, dobbiamo invece fare un maggiore lavoro per reperire manodopera a tutti i livelli" spiega Barbara Amerio, consigliere e presidente del settore navi da diporto oltre 24 metri di Confindustria Nautica, oltre che amministratore delegato del gruppo Permare. "A volte sembra che ci sia un muro invisibile che divide il porto dalla città. I ragazzi fanno scelte che li portano anche lontano da casa, invece hanno la possibilità di venire impiegati e trovare lavori altamente specializzati con salari che danno soddisfazione proprio nella nautica - dice -. Abbiamo bisogno di tutto, dalla parte manuale alla parte gestionale, agli ingegneri e abbiamo bisogno dell'integrazione delle donne nel mondo del lavoro nautico. Nel settore marittimo sono solo il 2%, però quando ci arrivano sono persone competenti, per cui dobbiamo sforzarci di analizzare i nostri organigrammi e inserire più figure femminili in tutti i campi, compresi gli equipaggi nella nautica". Difficile quantificare il fabbisogno, ma oggi la nautica in Italia occupa 30 mila lavoratori diretti e c'è spazio per crescere. "Se ci fossero spazi fisici per ampliare i cantieri e maggiore assorbimento di manodopera, potremmo tranquillamente ancora crescere e produrre maggiormente come cantieri, perché c'è una richiesta. Il rischio è che ci contendiamo gli addetti fra di noi". (ANSA).
   

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