Economia

Confindustria Spezia, "Porto Carrara con Livorno mossa illogica"

Industriali: "Quest'epoca impone di guardare oltre i campanili"

Redazione Ansa

(ANSA) - LA SPEZIA, 23 OTT - "I porti della Spezia e Marina di Carrara sono parte integrante di un'area economica unica.
    Confindustria La Spezia ritiene che sarebbe dannoso, forse soprattutto per il porto di Marina di Carrara, tornare a vecchie divisioni ampiamente superate nella realtà dei fatti". E' questa la posizione di Confindustria La Spezia affidata a una nota che esprime la posizione di Via Don Minzoni in merito alla ventilata ipotesi di accorpare il porto apuano all'Adsp del Mar Tirreno Settentrionale con Livorno e Piombino.
    La proposta viene dal gruppo leghista al consiglio regionale toscano, ma ha trovato anche i voti della maggioranza.
    "Confindustria La Spezia, in questi ultimi giorni di campagna elettorale per il rinnovo della presidenza della Regione Liguria, aveva deciso di astenersi dall'esprimere pubblicamente le proprie valutazioni in merito alla proposta. Ma ritiene doveroso rimarcare che, in un'epoca di grandi e repentini cambiamenti come quella in atto, è necessario avere la capacità di superare i condizionamenti della logica dei campanili e dei confini amministrativi". Dal 2016, data della creazione dell'Adsp del Mar Ligure Orientale, "l'aumento dei traffici e l'uscita dalla monocultura del marmo per il porto di Marina di Carrara si è potuta realizzare tramite una stretta collaborazione e osmosi fra le due realtà portuali e fra imprenditori aventi punti di contatto e interessi in comune molto più frequenti, anche per vicinanza geografica, rispetto alla realtà di Livorno - sottolinea la Confindustria spezzina -.
    Non ci si può limitare a considerare solamente le attività legate al porto mercantile, ma si deve ampliare anche alle attività della nautica e delle costruzioni dei super yacht. La provincia della Spezia e quella di Massa Carrara hanno visto consolidarsi la presenza in entrambi i territori degli stessi leader mondiali nel comparto della costruzione dei super yacht e sarebbe illogico e sicuramente dannoso per questo importante comparto produttivo dividere le due realtà". (ANSA).
   

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