Economia

Authority Adriatico Centrale, nel 2025 investimenti 75 milioni

Ancona, ok del Comitato di gestione a bilancio previsione 2025

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 31 OTT - Il Comitato di gestione dell'Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale ha approvato il bilancio di previsione 2025: "prevede investimenti di 75,4 milioni per le infrastrutture portuali" ed è stato approvato con il parere positivo del Collegio dei revisori dei conti e dell'Organismo di partenariato della risorsa mare. "La previsione di spesa in conto capitale per il 2025 è di 118,3 milioni, - riferisce Adsp - dedicata alle più importanti opere infrastrutturali previste dalla programmazione triennale, dai programma di spesa precedenti e della programmazione triennale di servizi e forniture. Spese che vengono coperti anche dall'avanzo di amministrazione dell'Ente, pari a 141,6 milioni".
    La previsione dell'Adsp per il bilancio del prossimo anno è di "concludere la gestione con un avanzo di 28,8 milioni, somma che in prevalenza viene vincolata alle opere già programmate, e un risultato di amministrazione libero di 303 mila euro. Fra i principali investimenti previsti nel porto di Ancona nel programma 2025 delle opere pubbliche ci sono l'approfondimento dei fondali della banchina 26 e delle altre banchine commerciali (12 milioni), il completamento del sistema di gestione informatizzata dei controlli doganali nel porto storico (600 mila euro), l'ammodernamento delle gru Reggiane 13 e 15 della banchina 25 (2 mln), la demolizione parziale del molo nord con la regolarizzazione dei relativi fondali (11 mln) e la demolizione dei padiglioni danneggiati all'incendio del complesso ex Tubimar (800 mila euro) a cui seguirà un intervento di adeguamento statico e sismico (1,2 mln)".
    "Sono previste, nello scalo dorico, le opere a potenziamento delle infrastrutture funzionali alla cantieristica navale, con l'allungamento del bacino nell'area produttiva di Fincantieri (20 mln) e la realizzazione di un fabbricato alla banchina 15 per l'accoglienza e i servizi di controllo dei passeggeri dei traghetti e delle crociere (3 mln). Si continuerà, inoltre, a lavorare per il completamento definite nel Piano regolatore portuale, necessarie anche alla realizzazione del progetto della penisola nell'area commerciale".
    Nel sistema portuale, si sta "procedendo alla costruzione di un'infrastruttura di cold-ironing per l'elettrificazione delle banchine, con l'obiettivo di renderlo più sostenibile e contribuire a ridurre l'impatto ambientale del traffico marittimo a ridosso delle città portuali, grazie alla riduzione delle emissioni inquinanti. L'intervento coinvolge i porti di Ancona, Pesaro, San Benedetto del Tronto, nelle Marche, di Ortona e Pescara in Abruzzo, con un investimento di 11 milioni, finanziato con i fondi del Piano nazionale per gli investimenti complementari al Pnrr del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti".
    "Il bilancio di previsione 2025 va nella direzione di quello che è il nostro core business, la gestione dei porti di nostra competenza e dei traffici marittimi - ha detto il Presidente dell'Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale, Vincenzo Garofalo -. Abbiamo definito un bilancio sostenibile e prudente, nella cornice di quanto prevede la normativa di un'amministrazione pubblica di contenimento della spesa, ma in cui rimane chiaro e determinante l'obiettivo che la stessa legge ci affida ossia far crescere la portualità e di conseguenza un intero territorio. Un'azione di sviluppo che può contare anche sulla valorizzazione professionale del personale dell'Ente e sulle nuove assunzioni previste nella Pianta organica che stiamo portando avanti con l'obiettivo comune di offrire un sempre miglior servizio agli operatori". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it