Arriva la prima pasta di Gragnano tracciata in blockchain
Iniziativa di 28 Pastai in collaborazione con Authentico
(ANSA) - ROMA, 02 AGO - Anche la pasta di Gragnano si avvia
verso la tecnologia blockchain. L'iniziativa è del nuovo marchio
28 Pastai che, in collaborazione con Authentico, punta alla
tracciabilità della filiera con la nuova tecnologia a portata di
smartphone. L'obiettivo è consentire ai consumatori di
rintracciare tutta la catena di produzione: dai campi di grano,
alla semola selezionata dal mulino di fiducia, passando per il
lento processo di essiccazione fino al confezionamento della
pasta. Informazioni alle quali sarà possibile accedere tramite
un QR code, visibile su ogni confezione di pasta, che una volta
scansionato consentirà di accedere a tutte le informazioni, in
maniera trasparente, per verificare tutti gli standard di
qualità adottati per quello specifico lotto di produzione.
Una novità, spiega l'azienda in una nota, "che mette fine
alle polemiche degli ultimi mesi sulla veridicità di alcune
caratteristiche peculiari delle paste artigianali, come quella
di Gragnano, come l'origine delle materie prime utilizzate, i
tempi e le temperature di essiccazione". 28 Pastai, si legge,
"ha già ottenuto il riconoscimento IGP di Gragnano", mentre "il
pastificio ha una capacità produttiva di 750.000 kg/anno".
"Oltre alla pasta, su cui negli ultimi anni c'è stata molta
confusione, vogliamo portare sulle tavole di casa e dei
ristoranti qualcosa di più: la trasparenza. È quello che abbiamo
cercato di fare con 28 Pastai, certificando tutto il processo
produttivo con la migliore tecnologia esistente, la blockchain,
accessibile da qualsiasi smartphone", ha spiegato
l'imprenditrice Elena Elefante, alla guida del pastificio.
(ANSA).
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