Nautica: le imprese fanno sempre più rete, collaborazioni +13%
Gianneschi: Negli accessori importante unirsi in reti d'acquisto
(ANSA) - GENOVA, 18 SET - Le imprese della nautica stanno
imparando a fare rete. "Da tre anni presentiamo al Salone
Nautico i dati sulle reti d'impresa della filiera nautica:
quest'anno evidenziano un ulteriore aumento. Nel 2020, i
contratti di collaborazione tra le aziende del comparto sono il
+13% in più rispetto al 2019" ha detto Carlo La Rotonda,
direttore di Reteimpresa nel corso della presentazione di oggi
al 61esimo Salone Nautico di Genova. La durata media dei
contratti di rete è di 3 anni e 190 giorni. E sono 687 le
imprese della nautica in rete che partecipano a 572 contratti in
rete con oltre 33 mila addetti. Significa quasi 2 miliardi di
valore aggiunto ed oltre 7 miliardi il valore della produzione.
"II dati testimoniano la multisettorialità del comparto e delle
connessioni con anche le altre filiere del Paese" ha aggiunto La
Rotonda, mentre il vicepresidente e presidente del settore
Accessori di Confindustria Nautica Alessandro Gianneschi ha
sottolineato l'importanza per le imprese, "visto che il 25%
delle barche mondiali va negli Usa, di raggrupparsi in reti di
acquisto ad esempio nell'ambito degli accessori e della
partecipazione alle fiere". Per facilitare le aggregazioni c'è
anche la piattaforma Red (Redti e Dati) presentata da Riccardo
Rotundo, ReteImpresa - area Startup, Innovazione e nuove
tecnologie: "Abbiamo digitalizzato, con la collaborazione di
Unioncamere, tutte le reti di impresa in una logica di open
innovation e i dati della piattaforma sono aggiornati
mensilmente. La piattaforma di RetImpresa è invece dedicata alle
start-up che possono caricare le proprie idee. Al momento sono
oltre 100, un marketplace dove le start-up possono mettere al
centro le proprie idee costruendo insieme collaborazioni con la
possibilità di ottenere anche una certificazione blockchain".
(ANSA).
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