Exprivia, attacchi informatici in aumento nel 2023, + 32%
In Italia nell'ultimo anno 2.209 fenomeni legati al cybercrime
(ANSA) - BARI, 07 MAR - Sono 2.209 i fenomeni legati al
cybercrime registrati in Italia nel 2023. Il dato emerge dal
nuovo Threat Intelligence Report elaborato dall'osservatorio
Cybersecurity di Exprivia, che prende in considerazione, si
legge in una nota, 145 fonti aperte tra siti di aziende colpite,
siti pubblici di interesse nazionale, agenzie di stampa online,
blog e social media. Secondo il rapporto stilato dal gruppo Ict,
nello specifico si sono verificati 1.635 attacchi (+32% rispetto
ai 1.236 del 2022), 518 incidenti (-59% in confronto al 2022
quando gli incidenti di sicurezza erano stati 1.236) e 56
violazioni della privacy (-46% rispetto ai 103 fenomeni
dell'anno precedente).
Il settore maggiormente preso di mira è quello denominato
Finance, che include aziende finanziarie, istituti bancari o
piattaforme di criptovalute, con 969 nel 2023, rappresentando il
44% del totale dei fenomeni. Al secondo posto il comparto
Software/Hardware con 380 casi (circa l'11% dei casi in più
rispetto all'anno precedente). Poi la 'Pubblica amministrazione'
con 335 fenomeni. Nel 2023, sui 2.209 casi registrati, il furto
di dati "continua a prevalere come nel 2022, rappresentando il
59% del totale". Il furto dei dati consiste "nell'archiviazione
o nel trasferimento illegale" di informazioni personali,
finanziarie o proprietarie come password, codici software,
algoritmi e processi causando gravi conseguenze per le persone o
le organizzazioni colpite.
"Nel contesto della guerra informatica, valutare i danni con
precisione - commenta Domenico Raguseo, direttore Cybersecurity
di Exprivia - è un processo simile a quello che riguarda le
guerre convenzionali, possibile generalmente solo dopo la
cessazione del conflitto". "Nel cybercrime - aggiunge - non
sempre "un attacco si traduce immediatamente in un incidente,
che può essere anche il risultato di un'azione avviata mesi
prima". (ANSA).
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