Economia

La spagnola Repsol investe nell'idrogeno verde in Portogallo

E sospende investimenti in Spagna contro tassa su extraprofitti

Redazione Ansa

(ANSA) - LISBONA, 22 OTT - La compagnia petrolifera spagnola Repsol ha deciso dare la precedenza al Portogallo per i suoi primi investimenti nell'idrogeno verde, in particolare al progetto riguardante la città portuale di Sines, del valore complessivo di circa 650 milioni di euro, a cui si aggiunge ora una spesa di 15 milioni per ampliare quell'unità industriale. La decisione segue quella di sospendere tutti gli investimenti in idrogeno previsti in Spagna, dopo che il governo di Pedro Sánchez ha confermato che, a partire dal 2025, renderà permanente la tassa straordinaria sugli extraprofitti delle aziende energetiche e delle banche. "Confermiamo che tutti i progetti di idrogeno verde sono stati sospesi in Spagna. L'unico che andrà avanti come previsto è un elettrolizzatore in Portogallo legato all'espansione del complesso industriale di Sines", si legge nel testo con cui Repsol ha risposto al giornale economico portoghese Eco. "Questa decisione è dovuta all'attuale instabilità normativa in Spagna", prosegue lo stesso comunicato, "e ai piani del governo spagnolo di rendere permanente un'imposta straordinaria riscossa nel 2022, che rende il contesto normativo non favorevole a grandi investimenti industriali a lungo termine". Il sito portoghese di Repsol dovrebbe avere una capacità produttiva equivalente a quattro megawatt (MW) di consumo elettrico e una capacità di produzione di idrogeno di circa 600 tonnellate all'anno. L'inizio dei lavori di costruzione delle due nuove fabbriche di polimeri è previsto per la prima metà del 2025 e la loro messa in funzione per il primo trimestre del 2026. (ANSA). Leggi l'articolo completo su ANSA.it